Macbeth, le cose nascoste

un viaggio nell'anima degli attori, che indaga gli archetipi dell'inconscio di tutti noi

Teatro
Macbeth2.jpg [ Teatro di Pergine]

Macbeth, le cose nascoste prosegue l’indagine sulla riscrittura dei classici che Rifici ha iniziato con Ifigenia, liberata, e la fa questa volta avvalendosi della consulenza di due psicoanalisti di scuola junghiana.

Uno spettacolo che nasce da un viaggio nell’anima degli attori alla ricerca dei loro lati nascosti, che indaga gli archetipi dell’inconscio di tutti noi, in cui Rifici cerca uno spazio di condivisione tra attori e spettatori.

Dall’ esplorazione del rapporto psicanalista/paziente/oggetto scaturisce una rinnovata lettura del testo e del lavoro con gli attori.

Allo stesso modo aleggia l’intuizione che, oggi più che mai, sia necessario rimettere nuovamente in relazione il pubblico con le proprie pulsioni e con le paure e i desideri nascosti, che sono alla base non solo del Macbeth ma di tutta la letteratura che parla delle profondità dell’animo umano.

di Angela Demattè e Carmelo Rifici
tratto dall’opera di William Shakespeare 
drammaturgia Simona Gonella
progetto e regia Carmelo Rifici
con Alessandro Bandini, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Leda Kreider, Christian La Rosa, Maria Pilar Pérez Aspa, Elena Rivoltini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in coproduzione con Teatro Metastasio di Prato, TPE – Teatro Piemonte Europa, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Centro Teatrale Santacristina

équipe scientifica Dottore Psicoanalista Giuseppe Lombardi e Dottoressa Psicoanalista Luciana Vigatoscene Paolo Di Benedetto
costumi Margherita Baldoni
musiche Zeno Gabaglio
disegno luci Gianni Staropoli // video Piritta Martikainen
assistente alla regia Ugo Fiore

Costi

BiGLIETTI:
Intero € 17
Ridotto (carta “In Cooperazione” e soci Cassa Rurale alta Valsugana) € 16
Ridotto (>65, <26) € 15
Ridotto speciale carta “Amici dei Teatri” € 13
Posti buca d'orchestra € 13