Mio fratello rincorre i dinosauri
Compaginia Arditodesìo
Lo spettacolo narra la storia del rapporto tra Giacomo e suo fratello Giovanni, un vero supereroe affetto da sindrome di down. Racconta delle difficoltà incontrate da Giacomo nel crescere con un fratello down ma non si limita alla narrazione degli aspetti quotidiani della condizione di Giovanni.
Emergono infatti alcuni dei temi più rilevanti nell’età adolescenziale come il bullismo e l’accettazione di sé.
Immagino quanti pensieri abbiano riempito di nuvole la mente dei suoi genitori. Ma se quelle nuvole portavano acqua, Giacomo non lo ha mai saputo: a lui e a Giò non ne arrivava neppure una goccia. Mamma e papà si sono sempre beccati la pioggia al posto loro.
Dal taccuino di Christian Di Domenico Mi capita spesso di soffermarmi a guardare persone (uomini, donne, bambini) affette da varie malattie oppure diversamente abili, per cercare di capire il loro approccio alla vita, dalle azioni semplici, quotidiane, all’incontro con gli altri; che tipo di relazioni hanno, quali passioni o desideri; come vedono se’ stessi, quale consapevolezza hanno della loro condizione.
E poi, all’improvviso, mi accorgo che tutte queste domande dovrei rivolgerle a me stesso. A quel punto la faccenda si fa’ interessante e problematica allo stesso tempo. Sono disposto a riconoscere le mie mancanze, le mie lacune, le mie disabilità? Quanti amici ho e che relazioni ho con loro? Sono sincere, vive? Con quale metro di giudizio sono pronto a criticare o semplicemente valutare le vite degli altri?
Per quale motivo riesco a vedere solo i loro difetti, ciò che a loro manca e non i loro pregi, le loro virtù? Poi succede di imbatterti in un video che qualche bullo adolescente ha voluto spedire su internet per vantarsi degli atti di crudeltà nei confronti di qualche malcapitato ragazzino disabile, handicappato, con sindrome di Down o semplicemente più debole e incapace di difendersi e ti chiedi: perché?
Oppure di leggere su un giornale che negli ultimi quattro mesi, nel reparto di neonatologia di un ospedale di Bari, dove vivo, sono nati una bambina e un bambino con la sindrome di Down e in entrambi i casi i loro genitori hanno deciso di abbandonarli, mentre altre persone, successivamente, hanno scelto di adottarli. Perché? Ho letto il libro di Giacomo Mazzariol: “Mio fratello rincorre i dinosauri”. Ho conosciuto lui e la sua splendida famiglia. La loro storia mi ha illuminato e mi è venuta voglia di raccontarla a modo mio. Così ho deciso di cominciare un nuovo cammino che mi aiuti a rieducare il mio sguardo disabile, affinché riesca finalmente a vedere tutta la bellezza e l’amore che ogni essere vivente è in grado di ricevere e di dare. Senza pregiudizi e senza aspettative. Vedere e scegliere di amare.
MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI
a volte la disabilità sta in chi guarda
adattamento teatrale di Christian Di Domenico e Carlo Turati | tratto dall’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol, Einaudi editore | con Christian Di Domenico | regia Andrea Brunello | luci Federica Rigon | consulenza musicale Enrico Merlin
produzione Compagnia Arditodesìo
a partire da 5 euro