Musil en Bersntol

Mostra

Musil en Bersntol
La grande esperienza della guerra in Valle dei Mòcheni

Una mostra, un percorso letterario permanente, una installazione artistica nei luoghi della Valle dei Mòcheni attraverso lo sguardo e le narrazioni del grande scrittore austriaco Robert Musil

A settant’anni dalla sua scomparsa, il Bersntoler Kulturinstitut, grazie al sostegno della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, gli dedica l’iniziativa “Musil en Bersntol. La grande esperienza della guerra in Valle dei Mòcheni”, a ricordo della sua permanenza a Palù del Fersina Palai en Bersntol durante la prima guerra mondiale nell'estate del 1915.

Le accurate ricerche condotte da Alessandro Fontanari e Massimo Libardi hanno portato alla realizzazione di una mostra, di un percorso letterario e di un catalogo-guida del percorso, un approfondito studio riguardante il periodo trascorso da Musil nella Valle del Fersina e l'influenza che ha avuto sulle sue opere letterarie.

Il 12 maggio verrà inaugurata a Palù del Fersina Palai en Bersntol presso il Learzentrum (a 50 m dalla sede del BKI) la mostra dedicata a Robert Musil, uno dei più grandi scrittori del Novecento, autore del romanzo l’Uomo senza qualità".
In occasione del settantesimo anno dalla sua morte, avvenuta nel 1942, l’Istituto Culturale Mòcheno Bersntoler Kulturinstitut, grazie al sostegno della Regione Autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol, organizza una serie di importanti iniziative per ricordare la sua presenza in Valle dei Mòcheni nel corso del 1915, quando arrivò a Palù del Fersina Palai en Bersntol in qualità di sottotenente dell’esercito austroungarico. La singolarità della Valle in tutti i suoi particolari aspetti lo colpisce profondamente: i paesaggi naturali dell’alta montagna, dei prati e dei boschi, gli abitanti, le loro attività quotidiane, le loro case, la lingua da loro parlata, la storia mineraria che ha segnato luoghi e leggende. Dalla rielaborazione delle osservazioni dei Diari egli compone la novella Grigia ambientata a Palù del Fersina, pubblicata nel 1921.
Nella mostra sarà possibile approfondire il rapporto creativo che si instaurò fra Musil e la Valle, documentando con i suoi appunti e le immagini il suo periodo di permanenza. Presso la sezione museale Filzerhof, a Fierozzo Vlarotz, verrà realizzato uno spazio artistico con una installazione a carattere audiovisivo che accompagnerà il visitatore nelle suggestioni emotive che le narrazioni musiliane offrono.
Il 12 maggio verrà anche inaugurato il percorso letterario Musil en Bersntol, un percorso all’aperto nei luoghi più significativi riferiti alla presenza e all’opera dello scrittore, percorribili in maniera approfondita grazie al supporto di un catalogo-guida, corredato di un apparato critico con le citazioni musiliane.
Presso il Filzerhof, è stata realizzata l’installazione artistica “Anders” a cura di Micol Cossali e Valentina Miorandi.

Per ulteriori informazioni sulle iniziative contattare il BKI, www.bersntol.it; e-mail kultur@kib.it; tel 0461 550073

Musil en Bersntol
La grande esperienza della guerra in Valle dei Mòcheni
di Alessandro Fontanari, Massimo Libardi
Progetto a cura di Claudia Marchesoni

Catalogo edito da
Bersntoler Kulturinstitut, Palai en Bersntol / Istituto Culturale Mòcheno, Palù del Fersina, 2012

Il testo, inizialmente concepito come un accompagnamento al percorso letterario, ha successivamente assunto una più rilevante dimensione saggistica, divenuta necessaria a causa della complessità dei temi e motivi musiliani affrontati mantenendo contemporaneamente l’intento di presentare percorsi di “escursionismo letterario”, grazie ai dettagliati itinerari presenti nella seconda parte del libro.
Il titolo dell’opera, Musil en Bersntol. La grande esperienza della guerra in Valle dei Mòcheni rende subito evidente il tema centrale delle ricerche condotte: l’esperienza personale di Robert Musil in Bersntol - la Valle dei Mòcheni nella lingua locale -, durante la Prima guerra mondiale. “La grande esperienza” è una significativa espressione che Musil annota più tardi nei suoi Diari: “La grande esperienza. Rappresentarla senza critica; l’ebbrezza. Qualcosa che avvicina a Dio”, per indicare l’evento radicale della guerra che ha trasformato la sua vita e segnato la sua opera di scrittore e insieme sconvolto tutta la civiltà occidentale.
Il testo articola un duplice livello di lettura: quello di saggio letterario nella prima parte e quello di guida descrittiva di luoghi e itinerari nella seconda parte.
Nella prima parte è esposta per grandi linee la vita e l’opera di Musil, con particolari riferimenti al periodo di guerra strettamente collegato all’esperienza della Valle. Segue poi un approfondimento di carattere storico e militare, sulla traccia dei frammenti diaristici musiliani, della zona del fronte di guerra sui monti che circondano la Valle dei Mocheni. Un successivo capitolo è dedicato a tutti gli aspetti della Valle come appaiono a Musil nei Diari e nella trasposizione letteraria della novella. L’analisi dei motivi principali di Grigia - l’incontro del protagonista con l’Altrove pieno di incantamento della Valle, l’apertura ad esperienze estatiche, il distacco dalla civiltà europea avviata alla catastrofe della guerra - conclude la parte propriamente saggistica.
La seconda parte, dedicata agli itinerari, è divisa in due sezioni. La prima riguarda il percorso letterario permanente “Musil en Bersntol” e prevede la visita ai luoghi significativamente riconoscibili, biografici e letterari, della presenza dello scrittore. Il percorso è concentrato prevalentemente attorno all’abitato di Palù Palai, con la possibilità di alcune escursioni in altri luoghi nella zona di montagna di Palù Palai e di Fierozzo Vlarotz. Nella seconda sezione sono presentati percorsi più lunghi di varia difficoltà relativi ai luoghi del fronte di guerra che sono stati il teatro delle attività e degli spostamenti militari del tenente austroungarico Robert Musil, in quel periodo aiutante di battaglione nel settore del fronte di Palù.

Nell’immagine: Robert Musil insieme ai suoi commilitoni davanti alla canonica di Palù Palai nel 1915(Archivio fotografico Museo italiano della guerra di Rovereto)


organizzazione: Istituto Culturale Mòcheno