Nel paese dei ciechi
Compagnia ariaTeatro
di H.G. Wells
con Giuseppe Amato, Denis Fontanari e Chiara Benedetti
adattamento e regia di Chiara Benedetti
Si immagini un paese i cui abitanti abbiano perduto del tutto il ricordo della vista. In cui l’oscurità abbia preso il posto della luce. Si immagini una civiltà prospera, che abiti una valle incantata ricca di ogni bene, ma che non contempli la possibilità di superare i confini delle rocce che la circondano. E si immagini infine l’arrivo di un uomo da oltre quei monti, dal mondo grande e immenso che si estende a perdita d’occhio fino ad arrivare alle coste dell’oceano.
Un conquistatore arrivato da lontano, un messia, uno straniero. Con il suo carico di incredibili storie e fantasie, sulla possibilità di percepire la realtà attraverso linguaggi fino a quel momento sconosciuti: colori, fisionomie, distanze.
La possibilità di oltrepassare l’isolamento e di solcare finalmente un sentiero di conoscenza verso la libertà.
Eppure, l’uomo che ha visto la luce non sa spesso come dichiararsi alla comunità e convincerla ad abbracciare con coraggio una via nuova. L’uomo venuto dal grande mondo non ha armi per portare la libertà tra chi non ha occhi per vederla.
Ebbene in questa come in altre Terre dei Ciechi, i momenti di lucentezza si distinguono chiaramente dal buio della ragione, nel disperato tentativo di incontro tra i componenti delle due parti opposte.
La nuova produzione della compagnia ariaTeatro porta in scena un classico della letteratura con un adattamento poetico e visionario. La regia di Chiara Benedetti carica di suggestioni e le scenografie semplici e di forte impatto di Federica Rigon accompagnano il protagonista interpretato da Denis Fontanari nella sua avventura verso questa terra misteriosa.
Tra le impervie vette delle Ande ecuadoriane, secondo la leggenda, esiste un paese abitato solo da persone cieche. Un luogo quasi incantato per la bellezza e la suggestione dell’ambiente, per la freschezza delle acque e la ricchezza della terra.
Una valle rimasta per quindici generazioni totalmente separata dal mondo. Trecento anni di assoluta solitudine in cui il dono della vista è andato gradualmente a scomparire così come, nel corso dell’evoluzione del genere umano, sono spariti altri caratteri fisici poco rilevanti. Nessuno, per secoli, ha mai raggiunto quel paese e nessuno da quel paese è mai andato oltre le cime inarrivabili. Nessuno tranne Nuñez che, precipitato lungo i pendii del Parascotopetl durante un’eroica escursione, si ritrova a scivolare miracolosamente incolume nel paese dei ciechi, in un villaggio dall’aspetto insolito.
Biglietti
- Intero € 10,00
- Ridotto € 8,00 (giovani di età inferiore agli anni 25 - adulti oltre i 65 anni, iscritti all’Università della terza età e del tempo disponibile 2015/2016 di Brentonico)
Prevendita biglietti: presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica. Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine.
Orario biglietteria presso il teatro: la sera dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00
organizzazione: Assessorato alla cultura Comune di Brentonico