Non tutti tornarono
Giorno della memoria. 27 gennaio 2013
monologo sulla ritirata di Russia di e con Alfonso Masi e con il coro Cima Vezzena
Nel gennaio e febbraio del 2013 ricorre il settantesimo anniversario della ritirata di Russia, uno dei più drammatici episodi del secondo conflitto mondiale, che vide la partecipazione e la caduta di tantissimi alpini trentini, tra cui anche alcuni levicensi.
Tra i levicensi che fecero ritorno a casa ci furono: REMO RAVELLI, Ten. DARIO AGOSTINI, Cap. ENZO GRANDI. Morirono: GIULIO ASTEGHER, BONMASSAR e WALTER AVANCINI.
Giunti sul territorio russo come invasori insieme alle altre truppe italiane dellARMIR (complessivamente 240.000 soldati), gli alpini intrapresero una ritirata a piedi per circa 1.300 chilometri nella steppa colma di neve a temperature di 40 gradi sotto lo zero.
La ritirata ebbe il suo episodio culminante nello scontro di Nikolajewka avvenuto il giorno 26 gennaio.
Il monologo, tratto dalla sterminata memorialistica dei superstiti, ripercorre la vicenda esemplare di un alpino che vi partecipa dapprima convinto di combattere lateismo dei sovietici in nome della civiltà cristiana e che poi gradualmente rifiuta gli ideali fascisti e ripudia la guerra.