Ogni istante dei nostri incontri
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liberamente tratto da "Una questione privata" di Beppe Fenoglio
adattamento Giuseppe Amato
Regia Giuseppe Amato
Con Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Claudia Monti, Lorenzo Morandini
Coreografie Claudia Monti
Scene e disegno luci Federica Rigon
produzione ariaTeatro
La poesia non è solo un punto di partenza per lo spettacolo ma è anche il fil rouge che ci conduce e ci accompagna durante gli “incontri” tra i due giovani.
Perché in fondo di questo si tratta: ricordi di incontri intensi seppur brevi e fugaci. Il loro amore è il loro primo amore e come due delicate farfalle che si rincorrono intrecciandosi come in una danza, così anche Milton e Fulvia ballano amandosi con il corpo e con le loro anime leggere.
Un altro tema fortemente presente è quello della guerra, che irrompe e frantuma questi leggeri momenti di delicatezza portando con sé rumori e colori forti, freddi, cupi e impetuosi. Guerra partigiana certo, ma che non è meno cruda e crudele di quella combattuta con aerei e bombardamenti nelle città.
Milton stesso è un partigiano, i suoi vestiti sono da soldato, affronta la guerra con la forza e la volontà di ritornare a casa, da lei. Tanti amici ha visto cadere, lui, un cavaliere stanco della sua armatura pesante che combatte un nemico invisibile. Sogni e speranze si tessono in un groviglio di suggestioni di immagini senza sequenza temporale che si fondono e tentano di trasmettere sensazioni umane prima che meccaniche.
Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti. È per davvero un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani. Sta già cambiando tutto. E sta cambiando da più di un quarto di secolo.
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