Onorata Società
Vajont, 9 ottobre 1963. Precipita una montagna, cade su un bacino idroelettrico: 1917 morti
Stagione di prosa di Rovereto 2014/2015
TEATRO CIVILE
Fatebenesorelle Teatro
Onorata Società
con Patricia Zanco
di Francesco Niccolini
regia Mattiuzzi | Zanco
luci Federico Fracasso
scena e costumi Riccardo Ricci
video Giancarlo Beltrame
consulenza storica Toni Sirena e Ass. Tina Merlin
Onorata Società è un carosello negro, degno di una dittatura sudamericana. Si rapina e si rapisce, si fanno scomparire i corpi, e poi tutti assolti. Si mangia, si beve e si brinda, in nome del profitto e della luce elettrica. Debosciati perversi corruttori che scannano il fiero pasto, fino a spolpamento definitivo. Un feroce banchetto al quale sono seduti presidenti, vassalli, valvassori, servi e luogotenenti che nella carne affondano i denti. Impuniti ingrassano, unti e volgari: industriali, scienziati, tecnici, avvocati, giudici, commercialisti, professori universitari, notai, giornalisti, funzionari dello Stato.
Vajont, 9 ottobre 1963. Precipita una montagna, cade su un bacino idroelettrico: 1917 morti. Fatalità, natura crudele? O calcolo del profitto? Natura violentata, catastrofe inevitabile e prevedibile. Intatta la diga capolavoro. Distruzione e morte tutto intorno. E dopo? Onorata Società con ironia e rabbia entra sotto la pelle viva di una tragedia nazionale che non ha fine: quella di una classe dirigente rovinosa.
Tragedie che non finiscono nel loro accadere ma si moltiplicano con effetti incontrollati sulla società, provocate dai vizi capitali di controllori e controllati che ci portano alla deriva. Non abbiamo più corazze che ci possano difendere da mani criminali e consapevoli di una classe industriale, politica e finanziaria senza scrupoli, e da uno Stato incapace di difendere il territorio e i suoi cittadini. Il Vajont diventa così un tragico modello esemplare che in Italia si ripete sistematicamente, per arroganza e corruzione e che ci lascia la disperazione di una domanda senza risposta: di chi ci possiamo fidare?
organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità