Oyster

Danza

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InDanza

Inbal Pinto Dance Company
Oyster
di Inbal Pinto e Avshalom Pollak Lighting
Co-produzione: Teatro Municipale di Haifa, Casa della Danza Lyon, Centro Suzanne Dellal – Curtain up International exposure 1999

La coppia artistica Inbal Pinto, danzatrice e coreografa, e Avshalom Pollak, attore e regista, dal 1992 lavorano insieme a Tel Aviv con la loro compagnia di danza. Dodici danzatori-attori li seguono in un percorso artistico originale, inclassificabile, a cavallo tra i generi. Una dozzina a oggi i lavori creati dalla coppia di cui Oyster (Ostrica) è forse il loro pezzo culto, portato in scena con grande successo dal 1999, anno in cui è stato creato. Vincitore dell’Israel Theater Academy Awards nel 2000, Oyster è una fiaba agrodolce dove immagini giocose, scene poetiche e atmosfere malinconiche inghiottono lo spettatore. Portati per mano da un destino che a loro sembra sfuggire completamente, i protagonisti di questo surreale racconto sono umani e meccanici al tempo stesso, agiscono secondo logiche irriconoscibili, vestono in modo stravagante (indossano paralumi e camminano con sgabelli incollati al fondoschiena), volano e strisciano come pinguini. Ispirato alla raccolta di poesie Morte malinconica del bambino ostrica del visionario e poliedrico Tim Burton, Oyster conduce lo spettatore attraverso un viaggio fantastico, grottesco, malinconico e sarcastico. Da quella conchiglia preziosa scaturiscono sapori inaspettati, mostriciattoli da incubo infantile che non possono non affascinare.

Il secondo appuntamento con la danza al Teatro Sociale porterà il pubblico nel magico mondo di Inbal Pinto, danzatrice e coreografa israeliana, dal 1992 alla guida, con il compagno attore e regista Avshalom Pollak, della compagnia che porta il loro nome. In scena uno dei loro lavori culto, Oyster (Ostrica), spettacolo vincitore dell’Israel Theater Academy Award.
Teatro Sociale, giovedì 13 novembre, h. 20.30
Dodici danzatori-attori-acrobati compongono il nucleo stabile della Inbal Pinto & Avshalom Pollak Dance Company di Tel Aviv, sin dagli esordi caratterizzata da un percorso artistico originale, inclassificabile, a cavallo tra i generi. Danza contemporanea, mimo, acrobazia, teatrodanza sono il substrato artistico su cui la coppia si cimenta.
Annoverato tra i blockbuster del loro repertorio, Oyster (Ostrica), che è stato creato nel lontano 1999 per la Biennale de la Danse di Lione, continua a essere portato in scena con enorme successo. Merito delle sue atmosfere agrodolci e della giustapposizione di quadri giocosi e poetici, malinconici e surreali che inghiottono lo spettatore. E lo tengono sospeso tra situazioni felliniane e ‘alla Bausch’ avvolte in una colonna sonora collage che spazia da I Pagliacci di Leoncavallo al tango di Astor Piazzolla.
Il titolo è stato ispirato agli autori dalla raccolta di poesie Morte malinconica del bambino ostrica del visionario e poliedrico Tim Burton, ma lo spettacolo si affida a diverse fonti come ama ricordare Pollak: “Sono molte le cose che ci hanno ispirato: dalle scene di teatro di strada captate in Europa, all’arte delle marionette, fino a immagini recuperate dai nostri sogni d’infanzia”.
Portati per mano da un destino che a loro sembra sfuggire, i protagonisti di questo inedito racconto sono umani e meccanici al tempo stesso, agiscono secondo logiche irriconoscibili, vestono in modo stravagante (indossano paralumi e camminano con sgabelli incollati al fondoschiena), volano e strisciano come pinguini. Un circo bizzarro, una festa visiva senza eguali, la cui forza comunicativa viene dall’immaginazione sfrenata e dalla sensibilità degli autori.

Foyer dalla danza “Oyster, una tregua dal mondo reale”
Per il pubblico è in programma, giovedì 13 novembre alle ore 17.30 nella Sala Medievale del Teatro Sociale l’appuntamento con i Foyer della Danza.
Curati dalla prof.ssa Paola Carlucci docente di Storia della Danza al Liceo Coreutico di Trento ed organizzati in collaborazione con il CID, Centro Internazionale della Danza di Rovereto sono l’occasione per raccontare la genesi di questo spettacolo portato in scena con grande successo dal 1999 (e vincitore dell’Israel Theater Academy Awards nel 2000) dalla Inbal Pinto Dance Company, una delle compagnie più interessanti nel panorama della danza israeliana. Naturalmente verrà dato anche conto della storia della compagnia di cui lo spettacolo in cartellone è forse il pezzo più rappresentativo.
Questo incontro darà modo di presentare e considerare insieme alcuni video tratti dal repertorio delle principali compagnie israeliane che, con la loro creatività, stanno influenzando la scena della danza contemporanea mondiale.
I “Foyer della Danza” sono ad ingresso libero.

parte di: InDanza 2014/2015

organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara