Paesaggio d'elezione

Manifestazioni ed eventi

Al Mart di Rovereto un workshop di fotografia con l’artista Gea Casolaro

“Per me, la bravura dell’artista non è nella sua capacità tecnica ma in quella intellettuale. Il mio utilizzare in modo amatoriale la macchina fotografica ha l’obiettivo di coinvolgere le persone” afferma Gea Casolaro. Per questa artista la fotografia è un modo di guardare il mondo che riflette la soggettività dell’osservatore, un modo per sottolineare l’esistenza di tanti sguardi diversi sul medesimo soggetto.
Per due giorni, nell’ambito di un workshop organizzato dalla Sezione didattica del Mart, diversi sguardi si concentreranno sulla città di Rovereto, osservandola da punti di vista diversi, perché - come dice l’artista - “non esiste un modo univoco di guardare e di vivere la medesima realtà, ma tanti modi differenti, quante sono le personalità che la abitano”.
Il titolo del workshop, “Paesaggio d’elezione” è quello di una poesia di Mario Benedetti, poeta uruguayano, uno spunto letterario che invita i partecipanti a scegliere il proprio paesaggio nella città di Rovereto, da esplorare armati di macchina fotografica digitale. Questa ricognizione individuale confluirà, poi, in un lavoro collettivo, di selezione e confronto delle immagini, che si svolgerà all’interno della sezione didattica del museo.
Il tema è quello del confronto tra esperienze diverse: chi non conosce il territorio sarà invitato a trovare paesaggi familiari in un ambiente estraneo; chi, invece, a Rovereto è di casa dovrà scegliere un paesaggio che gli ricordi esperienze vissute altrove. Il risultato sarà una mappa di “paesaggi d’elezione”, un lavoro che proporrà una visione particolare del territorio in cui opera il Mart.

Cenni biografici
Gea Casolaro (Roma, 1965) è un’artista che utilizza il video e la fotografa. I suoi lavori mostrano, citando il titolo di una sua opera, human landscapes: paesaggi urbani e la gente che li vive, nell’intento di approfondire la relazione tra la città e le sue realtà.
Tra i suoi progetti più importanti vi è “Maybe in Sarajevo” (1998), una serie di fotografie che documentano diversi angoli della città bosniaca, suggerendo affinità tra questo simbolo della Guerra dei Balcani e altri luoghi del mondo; “Volver atrás para ir adelante” (2003), un video girato a Buenos Aires, dove il tranquillo flusso dei passanti davanti ad un centro commerciale contrasta con gli agghiaccianti dati statistici che documentano la persecuzione negli anni del regime e quelli della recente crisi economica; “Seguendo i fili che formano il tessuto della città” (2005), un ciclo fotografico che mette in mostra la contrapposizione tra lavoro e tempo libero degli abitanti della città di Prato; “Permanente presenza”, un progetto per la Guardia di Finanza, presentato al Mart di Rovereto nel 2007, in cui vecchie foto d’archivio diventano parte di fotografie scattate dall’artista negli stessi luoghi di montagna.

Progetto didattico a cura di Gea Casolaro
Durata: due giorni
Luogo: MartRovereto, Corso Bettini 43
Orario: 10.00-18.00
Costo: € 60 (€ 45 ridotto per studenti, insegnanti, Amici del Mart e persone con più di 65 anni)
Materiali a carico dei partecipanti: macchina fotografica digitale e cavetto per scaricare le foto su computer
Informazioni e prenotazioni: Sezione Didattica del Mart, tel. 0464.454154-454108


organizzazione: MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea