Paesi alti

Convegno

Paesi Alti
di Antonio Bortoluzzi, Ed. Biblioteca dell'Immagine

Un romanzo limpido e forte, dove un ragazzino, una madre e la loro comunità di montagna diventano un vero compendio del mondo

Nel 1955 il borgo montano chiamato le Rive non aveva nemmeno la tabella con il nome. Lì viveva il giovane Tonìn con sua madre, dopo che il padre muratore era emigrato in Svizzera.
Da febbraio a novembre, in attesa del ritorno del padre, Tonìn lavorò nei prati e con le bestie immerso nel fluire delle stagioni. Furono mesi di neve e poi di sole, di erbe e fioriture, di fatica e raccolti dentro i colori e le voci di un mondo dominato dalla natura.
Mesi e mesi di vita, dove imparò a fare a pugni, s’innamorò, odiò, tentò di difendersi e continuò a sognare. Vicino a lui una madre austera, portatrice di fatiche, di segreti e di un compito. Attorno a loro una comunità antica e viva, testimone inconsapevole di un modo di vivere che sarebbe scomparso in pochi decenni.

“Il ragazzo osservò la bestia stesa, i propri scarponi, gli zoccoli, la catena alla mangiatoia. Dalla porta socchiusa entravano la luce e il fresco dell’alba. Si sentì piccolo, non un bambino, ma un uomo piccolo, in miniatura, tra bestie grandi, in un luogo inutile, senza nome e perduto in un mondo enorme.”
L’autore

ANTONIO G: BORTOLUZZI è nato a Puos d’Alpago (Belluno) nel 1965 e vive con la famiglia a Farra d’Alpago. Nelle nostre collane ha pubblicato nel 2010 il romanzo per racconti Cronache dalla valle e nel 2013 il romanzo Vita e morte della montagna che lo ha fatto conoscere al grande pubblico come uno dei più apprezzati scrittori di montagna. È stato finalista e quindi segnalato dalla giuria del Premio Italo Calvino nelle edizioni XXI e XXIII. È membro accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna).


organizzazione: Comune di Predazzo Assessorato alla Cultura in collaborazione con la libreria Discovery