Patrick Wolf (GB)
Pop/elettronica
Uno che compone canzoni stralunate e lunatiche, cantandole come se Marc Almond da una parte e Dave Gahn dallaltra gli tenessero una mano sulla spalla. Uno con angosce giovani da addomesticare, la chitarra e la cameretta, i ritmi sintetici come un contagio inevitabile. Uno dallaspetto sfacciato e misterioso, capace di posare in copertina come un profugo dellera pre-industriale, scrutandoci dallalto di unaccusa muta. In queste parole del critico Stefano Solventi si capisce il valore di un musicista come Patrick Wolf che aprirà la stagione dei concerti organizzati dallassociazione roveretana Dissonanze Armoniche. Patrick Wolf, musicista irlandese trapiantato a Londra. Sarà in concerto il 2 ottobre al Teatro alla Cartiera di Rovereto dove presenterà il suo album Licantrophy. Un disco che ha messo in luce la sue doti compositive in cui le tessiture di archi si mescolano con la batteria elletronica e con la capacità di Patrick di programmare i propri sequencer con una grandissima sensibilità per i ritmi ballabili, dalla techno al garage hip-hop. Il suo disco è stato considerato dalla stampa alternativa internazionale come una sorta di quintessenza del nuovo pop per la grande capacità di maneggiare materiali popular le cui strade raramente si incrociano, come lamore per la canzone dautore e quello per il ritmo. Il tutto con laggiunta di una voce molto particolare che potrebbe ricordare quella di Morrissey e la capacità del nostro di tagliare e cucire loop ritmici, voci, suoni vari, con un fare apparentemente approssimativo, conferendo al suo lavoro quel senso di sporcizia, che rende il tutto un pò garage. Un pop moderno e fresco dunque che ha fatto di 'Licanthropy' un disco di culto per chi ama la bassa fedeltà del pop mescolata con orchestrazioni quasi gotiche, armamentario folk per un viaggio trasversale nella musica. Con queste premesse inutile, forse, sottolineare come il primo live di Dissonanze sia davvero da non perdere.
organizzazione: Associazione Dissonanze Armoniche