REBELOT – La Magia della Differenza

Teatro Laboratorio Brescia

di Giacomo Gamba
con Roberto Capo e Alessandra Domeneghini
regia di Giacomo Gamba

• Una fiaba urbana, per personaggi e scarti di civiltà.
• Un viaggio poetico che parla al nostro cuore.
• Uno straordinario incontro, a tempo di Jazz.
• La scoperta di un linguaggio universale.
• Un percorso creativo e formativo nel mondo della raccolta differenziata e non solo.
• L’incontro umano fra persone diverse per costruire un mondo migliore.

Due simpatici nullatenenti, il Ruffo e la Cisa, che vivono abitualmente all’aperto, si incontrano/scontrano lungo la via, inseguiti da uno strano brontolio temporalesco che minaccia la città. Quando vengono travolti da una montagna di rifiuti che cascano da una nuvola ecco che il loro mondo cambia. Differenziando e riciclando i rifiuti con creatività e inventiva, trasformano poeticamente la loro vita insieme, come per magia.

Differenze e uguaglianze tra i protagonisti
La Cisa: geometrica, precisa, ordinata, ma un po’ rigida e sospettosa. Capace di appassionarsi. Fiduciosa nel futuro. Con un occhio di riguardo sul mondo. Ispirata dal senso del bello.
Il Ruffo: armonico, pasticcione, confusionario, arruffone, ma creativo. Capace di inventare nuovi mondi. Colmo di speranza. Con un occhio di sorpresa sul mondo. Ispirato dal senso del bello.

I colori dei personaggi
La Cisa: ROSSO, come il manico di una moderna scopa.
Il Ruffo: BLU, come un batuffolo di polvere che vola nel cielo.

Il motore dei personaggi
La Cisa: rispettare l’ambiente e tenerlo pulito.
Il Ruffo: rispettare l’ambiente e ri-crearlo.

Ecco le parole che pronuncerebbero il Ruffo e la Cisa, se potessero parlare:
«Noi siamo stati ispirati dal sentimento per ciò che è bello e per il sublime. Quando questo sentimento ci ha toccati non abbiamo potuto fare a meno di partecipare alla vita, con tutti noi stessi e cambiare il nostro punto di vista sul mondo. Anche tu, come noi puoi decidere di abbandonare la via dell’indifferenza per provare a incontrare l’Altro diverso da te. Allora scoprirai che la differenza è la parte che ti manca. Così si può solo essere Unici e Uniti... nella differenza».

Firmato (se potessero firmare): Il Ruffo e la Cisa