Ribolla 4 maggio '54
Luciano Bianciardi e la tragedia mineraria
Il 4 maggio del 1954 unesplosione di gas nella miniera di Ribolla, in Toscana, provoca la morte di 43 minatori. Ai funerali, fra le circa 50000 persone accorse, cera anche Luciano Bianciardi, che quella terribile tragedia lavrebbe raccontata insieme a Carlo Cassola nel reportage I minatori della Maremma, pubblicato due anni dopo.
Davanti allingresso della galleria Leyla, presso la Miniera di Calceranica, venerdì 30 agosto a partire dalle 21.30, si presenta Ribolla 4 maggio 54, il racconto a due voci della vicenda storica e umana di quel 4 maggio e dellinizio della carriera letteraria di Luciano Bianciardi, uno dei più originali e anticonformisti scrittori italiani del secondo 900. La cornice è particolarmente suggestiva: presso il Parco Minerario è visibile laccesso alla miniera che, nellultimo periodo di attività era divenuta proprietà della Montecatini, proprietaria anche di Ribolla e ritenuta da Bianciardi (e da molti con lui) responsabile del disastro.
Nel testo scritto da Guido Laino, la riflessione sulla nascita del Bianciardi romanziere si alterna ad alcuni passaggi tratti delle opere dello scrittore toscano, letti da Mara Pieri. Lidea è che il senso di impotenza provato dallautore davanti alla morte dei minatori, si traduca prima in rabbia e poi nellurgenza irreprimibile di scrivere, come se questo bastasse a riscattarli, a restituire loro dignità e onore, o fosse almeno una reazione sufficiente al senso di ingiustizia e al dolore. Non sarà nulla di tutto questo, tantè che la carriera di Bianciardi proseguirà in bilico fra il successo e la disperazione.
Va ricordato, infatti, che, sconvolto dallincidente e dalla morte di quei minatori che poche settimane prima aveva incontrato e intervistato, proprio allora Bianciardi diede una svolta alla propria vita e si trasferì a Milano, dove scriverà La vita agra, il romanzo che lo renderà celebre e che racconta proprio quella svolta, lincidente, il viaggio verso Milano e il suo progressivo adattarsi alla vita della metropoli.
Lingresso è gratuito, lappuntamento è curato da il Funambolo ed è inserito nel programma Acqua Terra Comunità 2013.
Attivo dal 2006, il Funambolo è un soggetto che si occupa di ricerca, di arte e di programmazione culturale mescolando generi e linguaggi.