Scritto nel ghiaccio

Viaggio tra le alpi in un clima che cambia

Incontri e convegni

A partire dalla seconda metà del XIX secolo, i ghiacciai alpini hanno subito un generale ritiro quasi continuo, perdendo in media il 60% della loro massa. oltre alle ben note conseguenze ambientali, la fusione di un ghiacciaio implica la distruzione di quello che è un vero e proprio archivio naturale che conserva in- formazioni preziose sul clima e sull’ambiente del passato. la storia delle nostre alpi, delle nostre montagne e delle nostre genti è racchiusa nel ghiaccio, come se i suoi cristalli costituissero le pagine un unico antico manoscritto conservata in una biblioteca ghiacciata. E così, proprio come per una biblioteca in fiamme, anche la scomparsa di un ghiacciaio è una perdita incalcolabile del nostro patrimonio culturale e delle nostre conoscenze. il progetto internazionale ICE MEMORY ha come obiettivo la perforazione dei più significativi ghiacciai attualmente in pericolo di scomparsa, al fine di preservare le informazioni in essi contenute, rendendole disponibili per le generazioni future. in ciascun sito, verranno estratte almeno 2 carote di ghiaccio. Di queste, la prima verrà immediatamente analizzata in laboratori specializzati, mentre la seconda verrà trasferita in antartide, il luogo più freddo del pianeta. e li, come in un santuario, conservata.

il Colle Gnifetti, spettacolare sella glaciale tra la Punta Gnifetti e la zumsteinspitze (4450m), rappresenta l’area di accumulo più elevata del Grenzgletscher. Proprio qui, dove particolari condizioni morfologiche ed ambientali consentono al ghiaccio antico di preservarsi con una stratigrafia continua, ha avuto inizio questa nuova avventura.

Jacopo Gabrieli, dopo gli studi in Chimica all’Università di Padova si trasferisce a Vene- zia dove consegue, in co-tutela con l’Institute des Geosciences de l’Environnement di Grenoble, un Dottorato Europeo in Scienze Ambientali. Ricercatore dal 2011 presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR, si occupa di studiare il clima e l’ambiente del passato attraverso l’analisi di carote di ghiaccio sia alpine che polari. Montanaro per lavoro ma soprattutto per passione, ha partecipato ad impor- tanti progetti di ricerca non solo sui ghiacciai Alpini, ma anche in Groenlandia, Antartide e Isole Svalbard. Attualmente è responsabile delle attività italiane del programma inter- nazionale ICE MEMORY che, oltre ad essere un importante progetto scientifico, è anche un grande laboratorio divulgativo.

Costi

 Esperienza gratuita

  • Partenza da Piazzetta Orme
  • Talk esperienziale
  • Durata dell’evento circa 1,5 ore
  • Esperienza gratuita
  • Ritrovo almeno 15 minuti prima della partenza