Solidarność Solidarność

Introduce Gianluigi Bozza

Cinema

Quando si chiudono gli anni sessanta la Polonia socialista vive una crisi economica che progressivamente si aggrava nei decenni successivi. L’aumento dei prezzi annunciato nel dicembre 1970 scatena una ondata di proteste operaie nella zona dei cantieri navali del Baltico.
La reazione del potere è brutale: esercito e milizia sparano sugli operai in sciopero. Il numero esatto dei morti ancora oggi è sconosciuto, ma non meno di 270 sono le vittime. Dal Baltico proteste e scioperi si allargano a tutto il paese, fino alla capitale: è la fine di Władysław Gomułka, al potere dall’ottobre 1956, che viene giubilato per asseriti “problemi di salute” il 20 dicembre.

Il ricambio al vertice del potere non muta la situazione e nel corso degli anni si succedono cicli di proteste e scioperi operai. Fino all’agosto del 1980 quando l’intero paese è letteralmente paralizzato: alla fine gli operai conseguono una straordinaria vittoria e impongono al potere comunista la legalizzazione del sindacato indipendente Solidarność.

Segue una lunga crisi e il 13 dicembre 1981 il generale Wojciech Jaruzelski introduce lo stato di guerra. Apparentemente Solidarność è schiacciata, mentre i suoi dirigenti sono in carcere o all’estero. Ma il blocco sovietico è scosso da una radicale crisi sistemica e alle elezioni del 4 giugno 1989, lo stesso giorno del massacro nella Tian’anmen di Pechino, Solidarność stravince, cancellando il partito comunista dal Sejm, il parlamento polacco.

Quando si avvicina il 25esimo anniversario della nascita di Solidarność, il grande regista Andrzej Wajda ha l’idea di ricordare la nascita di Solidarność e l’imponente ondata di scioperi dell’agosto 1980, suggerendo a un gruppo di colleghi di approfondire il significato che il movimento ha avuto per la società polacca. Tredici registi polacchi (Filip Bajon, Jacek Bromski, Ryszard Bugajski, Jerzy Domaradzki, Feliks Falk, Robert Gliński, Andrzej Jakimowski, Jan Jakub Kolski, Juliusz Machulski, Małgorzata Szumowska, Piotr Trzaskalski, Krzysztof Zanussi).

Era davvero un gruppo composito di registi; rappresentavano diverse generazioni (Wajda era nato nel 1926 mentre la più giovane, Małgorzata Szumowska, era del 1973) e diverse poetiche. Realizzano tredici cortometraggi, che riescono nel loro obiettivo: la beffa si intreccia con il pathos, la serietà con il grottesco, la nostalgia e l’emozione con la delusione, il rimpianto e la rabbia.

“Solidarność Solidarność”, prodotto nel 2005 dalla Televisione polacca (prima visione il 31 agosto 2005), non ha circolato nei cinema del nostro paese: i cortometraggi sono stati proiettati unicamente in alcuni festival del cinema e nel corso di particolari eventi culturali.

Costi

Ingresso gratuito