Stazioni di transito

"Stazioni di Transito" è una piccola antologia composta di un numero variabile di frammenti poetici ogni sera diversi. Nei racconti si rintracciano gli stessi personaggi degli Album precedenti, ma non più tutti insieme."Stazioni di Transito" è l'Album della diaspora, dopo la maturità liceale il gruppo si è disperso, alcuni vivono esperienze comuni, altri si perdono per strada.
Anche i luoghi narrati sono diversi, non c'è più una sola città, una piazza e una scuola, ci sono luoghi dove i personaggi degli Album e i fatti della recente storia italiana si incrociano o soltanto si accavallano, ma lasciando addosso i segni.
I racconti principali si intitolano VICO DEGLI STRAMI, NOTTE D'AGOSTO: FERROVIA, LA COMUNE DI GEMONA, AMERICHE, TEATRO TENDA DEL POPOLO.

"Sono passati molti anni tra questo e gli Album precedenti, ad un certo punto, pressato dal lavoro sulle orazioni civili e sui Bestiari geografici ho pensato di lasciar perdere il ciclo degli Album, di lasciarlo aperto e incompiuto, ma siccome alcune volte mi era capitato di leggere in pubblico questi racconti e mi era piaciuto ho pensato che con un po' di attenzione si potevano legare insieme anche senza una trama intrecciata, e da questo è nato il quinto Album. Il progetto è lo stesso aperto e incompiuto, ma a me piace di più così.
Ho scelto il titolo Stazioni di Transito per ragioni ferroviarie e personali che spiego in un passaggio del secondo racconto (NOTTE D'AGOSTO: FERROVIA) e anche perché credo che il treno sia un buon mezzo per fare un "on the road" nel tempo, un viaggio nei ricordi personali e nella memoria evanescente del mio paese. Ci sarà senz'altro un modo migliore per chiudere il ciclo degli Album, ma per il momento ho altri progetti per la testa, premo STOP perché se premo PAUSA poi resto in ansia perché mi dimentico acceso, così premo STOP; può capitare di ripremere PLAY, o anche REC... può capitare, ma per adesso non capita. Grazie."
(Marco Paolini)