Terence Trend D'Arby - Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs ft. Luisa Corna
SANANDA MAITREYA AKA TERENCE TREND D’ARBY & The Sugar Plum Pharaohs ft. Luisa Corna
ARTISTA POLIEDRICO E TRASFORMISTA, DOPO QUATTRO ANNI LONTANO DAI PALCHI, IN CONCERTO IN ITALIA PER PRESENTARE “PROMETHEUS & PANDORA”, L’ULTIMO LAVORO DISCOGRAFICO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, E PER CELEBRARE I TRENTA ANNI DI MUSICA E DI VITA STRAORDINARIA
Sananda Maitreya ha annunciato sul suo sito: Sananda.org e sui social una notizia che i fan aspettavano da tempo, un tour in Italia che vedrà il poliedrico artista impegnato in una serie di concerti estivi a luglio. Artista, compositore e produttore multi-strumentista prima noto come Terence Trent D’Arby negli anni Ottanta e Novanta, ha creato hits come “Wishing Well”, “Delicate”, “Sign Your Name”, “Let Her Down Easy”, “O Divina”
Dopo quattro anni lontano dai palchi, Sananda Maitreya torna finalmente a suonare dal vivo per degli imperdibili concerti dove presenterà il suo ultimo imponente lavoro, “Prometheus & Pandora” e celebrerà trent’anni di musica, ma soprattutto il fatto di essere sopravvissuto alla straordinaria vita che ha vissuto
“Nel sollevare le nostre voci per raggiungere il coro del mondo” racconta Sananda “punteremo i nostri strumenti verso le stelle che brillano luminose attraverso gli occhi dell’amore e saremo uniti come delle campanelle appese al sempreverde albero della Vita” - “In lifting our voices to rejoin the chorus of the world, we will be aiming our instruments towards the stars that shine brightly through the EYES OF LOVE & Hang Like SPARKLING Silver Bells On (& From) The Evergreen TREE OF LIFE.” Sananda sarà accompagnato, in questa sua nuova avventura, dalla ‘Sugar Plum Pharaohs’, una fantastica band di 4 elementi, con la partecipazione straordinaria di Luisa Corna che ha fornito la voce di Pandora ed il lato femminile dell'ultimo triplo album
“Prometheus & Pandora”, pubblicato nel 2017, è infatti un lavoro in tre volumi - “Prometheus”, “Pegasus” e “Pandora” - che contiene ben cinquantatré brani per 178 minuti di gloria. Prodotto ed interamente suonato da Sananda stesso, è il suo undicesimo album in studio (dopo “Introducing The Hardline”, “Neither Fish Nor Flesh”, “Symphony Or Damn”, “Vibrator”, “WildCard!”, “Angels & Vampires”, “Nigor Mortis”, “The Sphinx”, “Return to Zooathalon”, “The Rise of The Zugebrian Time Lords”)
E' l'album di un polimata che è a proprio agio se si discute di politica e di sport, come di musica. Incapsula la condizione umana del 21° secolo ed è un mix di emozioni conflittuali. C'è intelligenza e saggezza, rabbia e tristezza contemplativa, ma soprattutto una musica vera e inconfondibile che punta diritto al cuore
Ingresso libero