The Talent
Chiusura trionfale di stagione con la danza energica dei BalletBoyz, formazione inglese guidata da Michael Nunn e William Trevitt oggi composta da dieci intrepidi interpreti danzatori maschi
Benvenuti a Teatro
InDanza
Balletboyz
The Talent
Direzione Artistica Michael Nunn & William Trevitt
Mesmerics
Coreografia Christopher Wheeldon
Musica Philippe Glass
The Murmering
Coreografia Alexander Whitley
Musica in corso di definizione
Compagnia tutta al maschile, i BalletBoyz sono noti al grande pubblico per la loro capacità di condurlo verso territori inesplorati. Fondata a Londra nel 2000 da due ex primi ballerini del Royal Ballet, Michael Nunn e William Trevitt e dal 2005 compagnia associata al prestigioso Sadlers Wells, i BalletBoyz danzano con disinvoltura coreografie di autori dalla cifra stilistica differente. Sono i due mentori a coinvolgere coreografi del gotha internazionale della danza per creazioni originali da destinare all'ensemble.
Così sotto il cappello di The Talent, ogni anno i BalletzBoyz sfornano uno spettacolo capace di valorizzare la tecnica e il talento dei suoi componenti. Nel 2013 il nuovo programma era stato affidato a Russell Maliphant e Liam Scarlett, The Talent 2014 sfodera invece altri due altisonanti autori per una serata bipartita: Christopher Wheeldon, già coreografo residente del New York City Ballet e oggi artista associato al Royal Ballet di Londra, e Alexander Whitley, nuova leva della coreografia british che il Sadlers Wells si è già accaparrato insieme alla Rambert.
Il debutto della produzione è fissato il 14 settembre 2014 al Limbury Studio della Royal Opera House a cui seguirà una nutrita tournée. Mesmerics, il lavoro di Wheeldon, promette già dal titolo belle sorprese dato il rimando alle forze magnetiche della teoria settecentesca di Franz Anton Mesmer. Sul brano di Whitley, a oggi, si conosce solo il titolo: The Murmering, ma il suo elegante classicismo dissolto in forme contemporanee rimane a garanzia del suo appeal.
Trevitt, i BalletBoyz fino a qualche anno fa si identificavano nei due fondatori e qualche guest illustre come l’étoile Sylvie Guillem. Oggi sono molto di più dei loro fondatori. Se i primi spettacoli vedevano infatti Nunn e Trevitt in scena interpretare coreografie appositamente nate per loro e firmate da star del panorama internazionale, oggi i due stanno preferibilmente dietro le quinte e dietro la macchina da presa (della danza, naturalmente). Il testimone della scena è passato a un gruppo di 10 brillanti danzatori under 24, scovati tramite audizione, a cui affidano di volta in volta un ricco repertorio originale. Tra i 10 che compongono oggi i BalletBoyz spiccano anche due danzatori italiani: lo spezino Andrea Carrucciu e il romagnolo Simone Donati.
Per il nuovo The Talent 2014/2015 - ospite al Sociale per InDanza – la scelta degli autori è caduta su due nomi del panorama inglese: l’altisonante Christopher Wheeldon, già coreografo residente del New York City Ballet e oggi ‘artista associato’ al Royal Ballet di Londra, e il giovane autore, sempre più sulla cresta dell’onda, Alexander Whitley, che il Sadler’s Wells si è già accaparrato insieme alla Rambert che ha voluto la sua compagnia in residenza.
The Talent 2014/2015 ha debuttato lo scorso settembre al Linbury Studio della Royal Opera House di Londra, è il successo è stato trionfale. Il Times ha commentato: “Il gruppo è meravigliosamente cementato, si muove con passione e straordinaria presenza scenica”.
Il programma si compone di Mesmerics, di Christopher Wheeldon, coreografia nata nel 2003 per i ‘vecchi’ BalletBoyz (danzato da Nunn, Trevitt e Oxana Panchenko) ricostruita dall’autore per il nuovo gruppo tutto al maschile e di formazione contemporanea Gruppo che sprigiona tutta la potenza, la solidità e il tono muscolare che appartiene alla giovane età dei componenti. Il titolo rimanda alle forze magnetiche della teoria settecentesca di Franz Anton Mesmer e si dispiega sulla partitura minimalista di Philip Glass. Segue The Murmuring, di Alexander Whitley, brano sospeso tra citazioni di Robert Burns e Michel Foucault che si proiettano sul palco insieme a brevi filmati in bianco e nero che punteggiano la danza. La partitura coreografica attinge alla robusta virilità del gruppo tra tecniche di contact e slanci di energia nervosa che illuminano l’individuo all’interno del movimento corale. Costruito sulla partitura elettronica del duo inglese Raime, il sussurro (murmuring in inglese) acquista con Whitley sfumature inquietanti e radicali.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara