Transe

Il secondo appuntamento con Scirocco, Festival di cinema, musica e contaminazione delle arti, giunto alla sua 11° edizione, è con la Compagnia d'Arte Drummatica in una performance dal vivo, il suo più naturale e riuscito strumento di comunicazione

Il quintetto bolognese si esibirà all'interno della cornice del parco perginese con Transe (alla francese, perché il lavoro è ispirato a uno studio dell'etnomusicologo Georges Lapassade), performance basata sulla musicazione degli estratti di tre documentari storici incentrati su danze balinesi, voodoo haitiano e tarantismo salentino, collegati tra loro dal suggestivo tema della trance (all’inglese, come nell’uso corrente in italiano).

Composta da Andrea Martignoni (percussioni e oggetti), Giovanni Oscar Urso (tromba, chitarra, piano, percussioni); Marco Venturi (piano e percussioni); Diego Devincenzi (contrabbasso, percussioni) e Mario Martignoni (percussioni), la Compagnia d'Arte Drummatica, formazione già nota al festival perginese, conferma con Transe il forte impatto della propria cifra stilistica, caratterizzata dall'uso combinato – e talvolta poco ortodosso – di percussioni, tromba, chitarra, tastiera e contrabbasso, con vari strumenti inventati. Inoltre, attenta a tonalità tradizionali “altre”, nonché a lasciare grande spazio all'improvvisazione, la performance della Compagnia vedrà l'emergere di nuove armonie, significati, sensazioni, libere dalle strutture del già noto.

Sul versante cinematografico, i tre documentari musicati trattano il tema della trance, ovvero quel momento che nelle comunità di alcune culture tradizionali ha lo scopo di gestire momenti rituali di passaggio della vita. I documentari in questione sono Trance and dance in Bali (Margaret Mead e Gregory Bateson, USA, 1938), che ricostruisce una cerimonia religiosa balinese: al ritmo dell'orchestra di gong e metallofoni (il gamelan) si svolge la rappresentazione di Barong (benefico animale mitologico) e Rangda (che impersona la strega, le forze negative); Divine Horsemen. Living gods of Haiti(Maya Deren, USA, 1958) che ha al suo centro i riti voodoo dei discendenti di schiavi africani arrivati ad Haiti; e Meloterapia del Tarantismo (Diego Carpitella, Italia, 1959), sull'origine dei generi della taranta e della pizzica, e al loro iniziale legame con episodi di crisi individuale, e con la guarigione indotta dai balli.