Trent'anni di Strozegada de Santa Luzia

Mostra fotografica

mostra fotografica del Gruppo Micologico Bresadola

Saranno esposte le locandine delle passate edizioni accanto alle fotografie più significative, nelle quali i protagonisti di allora, sante Luzie e angioletti, potranno riconoscersi.

Il rapido cambiamento delle abitudini e delle mode, tipico della nostra epoca, stava cancellando una singolare usanza della Valsugana, quella delle strozeghe, le caratteristiche file di barattoli trascinate dai bambini lungo le strade dei nostri borghi per “chiamare” Santa Lucia in occasione della Sua festa e ricordarLe di portare i tanto agognati doni.
Con felice intuizione il Gruppo Micologico ha ideato una manifestazione che ha salvato dall’oblio questa tradizione. È nata così, nel lontano 1979, la “Strozegada de Santa Lùzia”, un festoso raduno di bambini, ognuno con la sua strozega, per un richiamo collettivo a Santa Lucia.
L’inizio è stato modesto: il carrettino sul quale la Santa ha percorso le strade cittadine distribuendo qualche caramella era piuttosto “spartano” ma il successo è stato immediato e di anno in anno si è moltiplicato il numero dei partecipanti e, di pari passo, sono state apportate tante modifiche e miglioramenti. Il carrettino iniziale è stato abbellito con fiori e luci, Santa Lucia sfoggia un lucente diadema, gli angioletti che la scortano in doppia fila lungo il percorso indossano candide vesti.
Impersonare Santa Lucia o far parte della schiera di angioletti è diventato un ambito riconoscimento per tanti bambini.
Alla fine della sfilata delle strozeghe, dalla piazza della Chiesa affollata di grandi e piccini, ecco il lancio di un grappolo di palloncini multicolori per portare in cielo il sacco delle letterine raccolte nelle scuole della nostra città; qualche volta è successo che lo strano “treno spaziale” sia stato ritrovato da persone che hanno contattato il Gruppo Micologico e con le quali si sono intrecciati interessanti rapporti epistolari.
E, per finire, tutti ai banconi per ritirare il sacchettino con mandarini, arachidi e caramelle, un dono povero proprio come una volta.


organizzazione: Biblioteca Comunale di Levico Terme