Via da lì. Storie del pugile zingaro

progetto e interpretazione Walter Maconi

Teatro

progetto e interpretazione Walter Maconi
regia e drammaturgia Lucio Guarinoni e Walter Maconi
scene e costumi Emanuela Palazzi
luci, animazioni e programmazione video Massimiliano Giavazzi

Johann Trollmann, detto Rukeli, ha un sogno. Diventare un campione di boxe. Rukeli è stato campione di Germania dei pesi mediomassimi negli anni trenta. Nato ad Hannover, Rukeli era sinti, quello che ancora oggi definiremmo uno zingaro. Proprio questa sua diversità lo ha reso un innovatore: è stato il primo pugile professionista a introdurre “il gioco di gambe”. Come tutti gli innovatori anche Johann Trollmann non ebbe una vita facile: nella Germania nazista dove il “vero pugile” era chi stava fermo al centro del ring e tirava pugni basando il suo stile solo su forza e virilità, il ballerino zingaro non poteva certo essere il campione e fu condannato a una discesa implacabile.

Dopo che gli venne revocata la licenza da pugile, iniziò per Rukeli un rapido declino. Nell’ottobre del 1942 venne deportato nel campo di concentramento di Neuengamme, dove venne fatto combattere in condizioni disumane. Nel febbraio 1943, affrontò il suo ultimo incontro di boxe contro il kapò Cornelius, il quale, dopo essere stato sconfitto da Johann, lo uccise. Johann Trollmann/Rukeli fu una delle oltre 500mila vittime stimate del Porrajmos (Grande Divoramento o Devastazione), la Shoah del popolo rom e sinti.

Il titolo dello spettacolo, Via da lì, riprende la frase che dal bordo ring i secondi lanciano al loro atleta quando è stretto nell’angolo e lo incitano a uscire dalla trappola. È una frase-invocazione che a livello simbolico raccoglie tante piste narrative che la storia portata in scena contiene. Una storia incredibile, dove sport, successo, politica, Storia, passione si abbracciano togliendo il respiro. Una “piccola” vicenda umana per raccontare la Storia e una delle sue più grandi tragedie: il genocidio di intere etnie, culture e diversità ad opera dei nazisti. Una storia che parla di come lo sport riesca a farci crescere e cambiare, di cosa voglia dire convivere con la propria identità e diversità, di come un sogno possa sfidare i pregiudizi.

Via da lì è adatto anche a un pubblico di bambini/e e ragazzi/e dagli 11 anni di età, in quanto pensato inizialmente per loro e costruito sul filo dell’ironia e della leggerezza nell’affrontare una vicenda umana che intreccia la grande Storia negli anni più bui del Novecento.

Costi

partecipazione libera

Il video sarà visibile, liberamente e gratuitamente, nella Sala Virtuale del Coordinamento Teatrale Trentino, al sito www.trentinospettacoli  oppure direttamente al canale Youtube del CTT.

Spettacolo promosso dai Comuni di Nago-Torbole e Riva del Garda e della Comunità della Valle dei Laghi

Spettacolo online adatto a un pubblico adulto e a ragazzi/e dagli 11 anni

Il video sarà visibile, liberamente e gratuitamente, nella Sala Virtuale del Coordinamento Teatrale Trentino, al sito www.trentinospettacoli oppure direttamente al canale Youtube del CTT.


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino