Viaggio sul 'Pianeta Azzurro'. Il cinema indipendente di Franco Piavoli

Cinema

Seminario con Franco Piavoli e proiezione del film: 'Pianeta Azzurro', 1982

'Viaggio sul Pianeta azzurro' è il titolo del seminario che il regista Franco Piavoli terrà lunedì 19 maggio, presso l'Aula 5 della Facoltà di Lettere in via S. Croce a Trento. L'incontro, organizzato dall'Associazione Culturale Laboratorio sul Moderno con il patrocinio della Fondazione Caritro, prevede un lavoro di commento e di analisi del film 'Pianeta Azzurro' (1982) svolto dallo stesso regista, nel tentativo di illustrare gli elementi tecnici e poetici che ne hanno fatto uno dei più apprezzati capolavori del cinema italiano degli ultimi vent'anni.
Piavoli, bresciano del 1933, inizia come cineamatore e documentarista all'inizio degli anni '60, ma è solo nel 1982
che, con la produzione di Silvano Agosti, realizza il suo primo lungometraggio, 'Pianeta azzurro', appunto, un racconto quasi magico sul rapporto tra lo scorrere della vita dell'uomo e lo scorrere della vita naturale. Le splendide
immagini del film narrano la duplice esperienza, naturale ed umana, del fluire degli eventi, in un mondo quotidiano recuperato da un occhio di attento sognatore. Piavoli è poi un rappresentante del cosiddetto 'indipendente italiano' e a questo riguardo il seminario vuole anche essere l'occasione per interrogarsi sul cinema dal punto di vista del mercato e delle strutture che lo sorreggono, per chiedersi se sia effettivamente possibile e producente fare arte e cultura stando fuori dai canali tradizionali ed istituzionali.

Italia, 1982
Durata: 90'
Regia: Franco Piavoli
Girato in Valbruna tra Brescia e Mantova, descrive, sotto il segno dell'acqua, il giro dei giorni e delle stagioni, la vita della natura, la presenza dell'uomo. Poema che apre una finestra magica sul mondo della natura.
"Un film assolutamente unico, magico, primordiale, che chiede allo spettatore una disponibilità non superficiale nell'accostarsi alla visione ma che è in grado di sollecitare quella capacità d'ascolto del mondo e quella sintonia fra l'uomo e l'universo che sembrano irrimediabilmente perdute."
Da: Il Mereghetti, dizionario dei film 2002


organizzazione: Associazione Culturale Laboratorio sul Moderno Trento