Videodrome
Canada, 1983
Durata: 90'
Genere: Horror
Regia: David Cronenberg
Cast: James Woods, Deborah Harry, Sonja Smits, Peter Dvorsky
Il programmatore di una piccola rete TV che mette in onda pornofilm è affascinato da misteriose e sadiche trasmissioni che hanno sugli spettatori un tremendo potere allucinatorio. Egli stesso diventa una macchina assassina. Gli hanno rimproverato di avere una brillante idea di partenza sviluppata senza efficacia e di puntare troppo sui disgustosi effetti speciali di Rick Baker. Ma rimane una tappa significativa nella fantascienza biologica del canadese Cronenberg, ossessionato dalle idee della contaminazione, della degradazione e della mutazione del corpo.
Per assistere alle proiezioni è necessaria una tessera annuale di 3 acquistabile presso:
Biblioteca Comunale, piazza Serra
Libreria Athena, via Battisti
Nel 1982 Cronenberg gira il film che Andy Warhol definì "l'Arancia Meccanica degli anni 80": Videodrome.
Questo film, il capolavoro della maturità del regista, ottenne grande considerazione critica, ma fu penalizzato da scarso successo di pubblico: vedendo il film, ciò non dovrebbe sorprendere.
Troppo personale, disturbante, maledetto, per essere amato dal grande pubblico.
Ancora oggi Videodrome atterrisce e scandalizza, in virtù del suo corrotto fascino.
Max Renne è a capo di un network privato, e sa che per garantirsi gli ascolti del pubblico ha bisogno di offenderlo e stimolarlo nei suoi più bassi istinti, mandando in onda scene di inaudita violenza intercettate e registrate da un canale "pirata", appunto Videodrome. Quando Renne decide di indagare su Videodrome e su ciò che sta dietro alla sua programmazione (i cosiddetti snuff-movies, cortometraggi in cui la gente viene ammazzata per davvero), si troverà davanti a una realtà più grande di lui: presto nuove ideologie, alla cui base vi sono politici corrotti e manipolazioni mentali - e, ancora una volta, fisiche - porteranno Max alla follia e all'omicidio.
È l'era della nuova carne.
Videodrome è un film che sfugge a facili etichette: lo spettatore, al solito, rimane spiazzato e in balìa di inquietudini.
Il messaggio del film è polivalente ma anch'esso sfuggente e, naturalmente, controverso.
Max Renne - un ottimo James Woods - è protagonista di una "transumanizzazione", che, partendo dal voyeurismo in lui innato (sul tema il regista pare ispirarsi a L'occhio che uccide di Michael Powell) si attua lentamente sul filo che separa la realtà dall'immaginazione, la relazione con la bella e perversa Deborah Harry e gli incubi che ne derivano.
Poi, ancora, il cancro; chi assiste ai programmi di Videodrome viene colpito da tumori cerebrali, così come una delle vittime di Renne, ormai un automa assassino, esplode sotto la pressione di sanguinose escrescenze tumorali.
Con Videodrome Cronenberg enuncia l'era della nuova carne, in cui l'uomo, sacrificando sé stesso, abbandona definitivamente la sua vera natura.
Tratto da: http://www.cinemastudio.com/archivio/numero007/articoli/cronenberg.htm
organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte"