Visita all'antica chiesa cinquecentesca dedicata ai Santi Filippo e Giacomo a Zambana

Manifestazioni ed eventi , Visita guidata

Dal fianco della Paganella, che da sempre è riparo ma anche minaccia del borgo, nel settembre 1955 franò una massa di sassi e detriti, seguita il 25 novembre dello stesso anno da un diedro pericolante che si mosse fino a raggiungere le vallette dei torrenti Maor e Secco a monte dell'abitato. A causa dello stato di pericolo, l'allora presidente della Provincia di Trento fece sgomberare il paese. Successive frane nel marzo e nell'aprile del 1956 raggiunsero il centro abitato, distruggendo e sommergendo le ultime abitazioni ancora non travolte dai precedenti smottamenti, ad eccezione dell'antica chiesa parrocchiale che rimase praticamente intatta. Non vi furono vittime solo perché la frana si verificò di primo mattino quando la popolazione era desta e per lo più fuori casa. Il paese di Zambana venne dichiarato inabitabile e con decreto del luglio 1957, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi avviò la ricostruzione di Zambana nella piana degli Aicheri di Lavis sulla sponda sinistra dell'Adige, creando il paese di Zambana Nuova. Zambana Vecchia rimase per decenni un "paese fantasma". A seguito di imponenti lavori di consolidamento delle pareti rocciose, dal 1993 Zambana Vecchia fu dichiarata nuovamente abitabile e lentamente riprese a vivere.

Le guide del FAI racconteranno la singolare e drammatica vicenda di Zambana Vecchia e faranno conoscere il patrimonio storico, artistico e culturale che la chiesa parrocchiale custodisce.

Costi

Le visite sono a contributo libero a favore dei progetti del FAI.

E' consigliata la prenotazione sul sito fai.prenotazioni. Il ritrovo dei partecipanti, per ciascun turno di visita guidata, sarà presso il sagrato della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Zambana Vecchia, frazione del Comune di Terre d'Adige (Trento).