Visita guidata alla limonaia di Giuseppe Gandossi

Manifestazioni ed eventi

Nell’ambito della mostra “Le mele d’oro sul Garda”, promossa dal Comune di Riva del Garda Museo Civico, dalla Provincia Autonoma di Trento, dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, viene proposto un ricco calendario di visite alle limonaie del Garda, attraverso le realtà produttive ancora in funzione. Si tratta di eventi speciali, durante i quali i visitatori potranno incontrare personalmente i “giardinieri” che ancora tramandano le tecniche agricole tradizionali.
Il programma della giornata è stato studiato in modo da incentivare l’uso dei mezzi pubblici, per tutelare l’ambiente e vivere una giornata rilassante e piacevole, alla scoperta dei tesori del Garda.

Programma
ore 13.30 - ritrovo in piazza Catena a Riva del Garda con l’accompagnatore, partenza con battello per Gargnano
ore 15.00 - arrivo a Gargnano e visita alla limonaia (un’ora circa)
ore 17.15 - ritorno da Gargnano con battello
ore 19.20 - arrivo a Riva del Garda

Informazioni per la visita
È richiesta la prenotazione telefonica in orario di ufficio allo 0464 573869.
Costo: euro 15,00. Il prezzo comprende il biglietto di andata e ritorno con battello, l’accompagnamento, la visita guidata sul posto. Viene inoltre offerto un biglietto di ingresso gratuito al Museo Civico di Riva del Garda da usarsi entro il 30 ottobre 2005.

In caso di maltempo e se non viene raggiunto il minimo di 5 partecipanti la visita guidata viene annullata

Gargnano
A Gargnano, sulle pendici del monte, sono ancora visibili i caratteristici pilastri bianchi in muratura che servivano come sostegno alle protezioni stese per proteggere gli impianti di limoni dal freddo dell’inverno.
I limoni furono portati sul Garda dalla Riviera ligure nel corso del sec. XIII proprio dai frati del convento di San Francesco di Gargnano. Nel ‘700, attraverso la famiglia Bettoni, di Bogliaco, l’agrumicoltura si trasformò in industria: grazie a loro il litorale a nord di Salò, a quasi 46° di latitudine, divenne la zona di coltivazione di agrumi più settentrionale al mondo. Durante l’800 Gargnano divenne il centro dell’agrumicoltura gardesana: l’8 marzo del 1840 fu costituita tra i proprietari locali la “Società Lago di Garda” con lo scopo di raccogliere e commercializzare i frutti; nel 1852 si contavano a Gargnano 12.000 piante per una produzione di circa 7.500.000 limoni. Purtroppo tragici furono gli effetti della gommosi, una malattia che, a partire dal 1855, si diffuse nei giardini del Garda provocando il crollo della produzione e del commercio. A ciò si aggiunsero, nella seconda metà del secolo, la concorrenza dei limoni delle regioni meridionali, prodotti a costi irrisori, essendo coltivati a cielo aperto, e la scoperta dell’acido citrico sintetico.
Le limonaie furono rapidamente abbandonate ma in seguito all’iniziativa di un privato, il signor Giuseppe Gandossi, si è conservata una delle limonaie tradizionali, affacciata sul lago di Garda.


organizzazione: Comune di Riva del Garda Assessorato alla Cultura Museo Civico - PAT Assessorato all’Urbanistica e Ambiente, Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente, Villino Campi - Museo Tridentino di Scienze Naturali