Visita ufficiale di Sua Santità Tenzin Gyatso il XIV Dalai Lama

Sua Santità il Dalai Lama, dopo due incontri istituzionali con il presidente e gli assessori della Provincia autonoma di Trento e con il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige riunito in sessione straordinaria, incontrerà la popolazione presso l’Auditorium del Centro Servizi Santa Chiara in via Santa Croce 67 a Trento, alle ore 16.00.
L’ingresso all’Auditorium è gratuito fino ad esaurimento posti.

Sua Santità Tenzin Gyatso il XIV Dalai Lama
Il XIV Dalai Lama è nato il6 luglio 1935 - il quinto giorno del quinto mese dell'Anno del Cinghiale, secondo il calendario tibetano - a Taktser, un piccolo villaggio a 2700 metri di altitudine nel nord-est del Tibet, da una famiglia di contadini. Com'è noto, però, quello di Dalai Lama non è un titolo ereditario. In pratica, si nasce Dalai Lama. ma a propria insaputa. Secondo la tradizione tibetana vi sono alcuni grandi "santi" i quali, anche dopo avere raggiunto il Nirvana, la beatitudine eterna della buddità, decidono di tornare sulla terra, reincarnandosi in qualche essere umano, per aiutare l'umanità e condurla sulla via dell'illuminazione. Uno di essi è Chenrezig, chiamato in sanscrito Avalokitesvara (il Budda della compassione) che si incarna appunto nel Dalai Lama (che significa "Oceano di saggezza").
Tenzin Gyatso venne riconosciuto come reincarnazione del precedente Dalai Lama all'età di due anni, e poco più tardi fu avviato agli studi monastici nella capitale del Tibet, Lhasa, che concluse a 25 anni. Nel frattempo, quando il Tibet iniziò ad essere minacciato dalla Cina, assunse anche i pieni poteri di capo di Stato. In questa veste incontrò Mao Tse-Tung e i principali leader cinesi per tentare una trattativa in difesa dei diritti del suo popolo e della sua terra, ma nel 1959 - con un Tibet oramai occupato militarmente dalle truppe di Pechino - prese la via dell'esilio in India. Dal 1960 vive a Dharamsala, soprannominata "la piccola Lhasa", un villaggio sul lato indiano dell'Himalaya. Con il passare degli anni il Dalai Lama ha progressivamente laicizzato le istituzioni del Governo tibetano in esilio, che ora sono elettive.
Recentemente, inoltre, Tenzin Gytaso ha dichiarato che in un Tibet libero e autonomo la figura del Dalai Lama, sul piano politico, non avrebbe più ragion d'essere. Riguardo al futuro del Tlbet, il XIV Dalai Lama ha presentato nelle diverse sedi internazionali - compreso il Parlamento Europeo di Strasburgo - la proposta di fare di questa regione un luogo totalmente demilitarizzato e denuclearizzato, che potrebbe anche fungere da cuscinetto fra i due giganti dell'Asia, India e Cina. Una zona di pace "che non significa solo una regione priva di armi - ha precisato - ma anche un luogo nei cui abitanti sia assente la minima traccia di odio e di violenza".