Vizio di famiglia

ESSERE una famiglia: con le proprie stravaganze e normalità, con disarmante felicità o con viziata interazione fra gli elementi che la costituiscono; culla della libertà o tomba della vitalità? O AVERE una famiglia: per comodo, per abitudine, per schermatura introspettiva o per spavalderia, per noia o per stimolante vitalità?

Nell’alternanza dubbiosa fra l’essere e l’avere si insinua il VIZIO che ci consuma, si impadronisce di noi e conduce il gioco della nostra vita.

Uno spettacolo ironico e pungente che porta in scena un inquietante agente che affitta famiglie ad anime sole. Non sempre però le situazioni si presentano come le immaginiamo, capita a volte che sconfinino nel surreale, producendo una tragicommedia che nasconde un approccio attento ed acuto della vita. Una metafora della crisi irrimediabile della famiglia, che non finge né intristisce, ma sorprende!