When you need to impress a girl but you only have six portraits - I Principi Magi di Dido Fontana

Mostra , Mostra fotografica

Dido Fontana celebra il Natale roveretano portando in offerta nella chiesetta sconsacrata di Sant’Osvaldo una masnada di protégés debosciati, invero figli dei Re Magi, quest’ultimi rapiti da una stella che sappiamo aver mantenuto la promessa. Zarathustra contempla dall’alto i loro destini, inerme: sprovveduti e indifesi, tra latex e galline ovaoile, i giovani prìncipi instaurano un nuovo, inconsapevolmente saggio governo per lande persiane desiderose di modernità.

‘O - Scuola di Sant’Osvaldo, laboratorio di sperimentazione artistica e creativa di Santa Maria Distretto, anche quest’anno festeggia in compagnia di un artista il Natale, offrendo sguardi nuovi e laterali intorno a questa ricorrenza solenne, commerciale, gioiosa e malinconica.

Dido Fontana ha realizzato per quest’occasione e per gli spazi della chiesa di Sant’Osvaldo un’installazione fotografica monumentale, che avvolge le pareti della chiesa in sei ritratti allegorici potenti e ironici, e mette in tensione la tradizione del Natale catapultandola dentro agli scenari onirici e sovversivi della sua creatività.
Le sei gigantografie si mettono in relazione con il famoso viaggio che popola gli immaginari di tutti i credenti e di ogni bambino che, diventando adulto, posizionerà in una dimensione di senso personale le suggestive e calde figure dei Magi: saggi conoscitori dell’astrologia, accompagnati da un’aura orientale fatta di ricche vesti, turbanti e gioielli. I tre si muovono in groppa e docili cammelli e portano doni conservati in scrigni preziosi dai nomi altisonanti: oro, incenso e mirra. Doni che evocano misteriosa bellezza e antica seduzione.
I tre nella chiesa di Sant’Osvaldo diventano sei.
Ognuno di loro porta un dono, un sapere. Ma non è più chiaro se essi siano i sapienti Magi oppure i dispettosi figli dei tre Re, principi ai quali i padri  hanno lasciato il compito di governare il regno durante la loro assenza.
I principi sono forse il principio di un regno futuro. Ciascuno di essi incarna energie e saggezze diverse da quelle dei padri, inseguendo i principii personali. Ciascuno di essi porta un dono nuovo, capriccioso, seducente e prezioso.
Il primo di questi Principi è mamma-terra, una giovane donna chiamata Creatrice. Porta in dono la vita.
Il secondo Principe, passionario e disincantato, è noto come Sacrificio. Porta in dono sé stesso.
Il terzo Principe è una donna luna, porta in dono le forze selvagge della Natura, la parte ancestrale, oscura e genuina dell’uomo, dove trova pace l’ostinazione delle domande.
Il quarto Principe, sensuale e affascinante, porta in dono la musica e l’argento prezioso.
Il quinto Principe è a tutti noto come Santo Bevitore, porta in dono una garbata leggerezza.
L’ultimo principio, chiamato Vanitas, è profondo e riflessivo. Porta in dono una piccola e intensa riflessione sul senso della vita.
Sei Principi, ognuno dei quali è un principio, inteso sia come inizio che come fondamento o convinzione, abitano provvisoriamente gli spazi della chiesetta di Sant’Osvaldo guardandoci ammiccanti e mescolandosi volentieri con l’atmosfera accogliente e mutevole di questi ambienti, sempre pronti a travestirsi e rileggersi.

Dido Fontana ha il merito di aver immediatamente letto la disponibilità e la verticalità di questo spazio, proponendoci per tre giornate, dalle 11 alle 19 del 16, 17 e 18 dicembre 2023, un’immersione su grande scala dentro ad una nuova identità, anzi dentro a sei personalità nuovissime, cariche di desideri, conflitti e verità, umanissime e giocosamente impertinenti.

In mostra anche Temporary Portrait una serie di video-ritratti ambientati da un minuto circa, dove il tempo istantaneo dello scatto viene qui dilatato e permette di conoscere i pensieri che attraversano le persone in non-posa davanti all’obiettivo. Si tratta di pensieri liberi, sciolti e casuali, come non lineare è la scelta dei soggetti. L’umanità intercettata da Dido restituisce anche questa volta la poesia di artisti, borghesi, modelli, trans, bigliettai, manager, saltimbanchi, ballerine, nani e donne cannone come in un guazzabuglio di felliniana memoria.

Nella serata di sabato 16 dicembre a partire dalle 18, la deejay Barbara Bo invitata da Circolo 204, porterà principi e avventori dentro agli ambienti sonori della sua musica house, mentre sarà possibile degustare i vini offerti da Cà del Garda, realtà attentissima ai sapori e all’arte, insieme agli assaggi proposti da MiColtivo, progetto di agricoltura sociale di recente approdato nel quartiere Santa Maria.

Dido Fontana, fotografo. Nasce nel ’71. Vive in Trentino a Borgo Valsugana sul Fiume Brenta e lavora nel mondo. Non ritocca le foto perché dice che la realtà è di per sé troppo interessante. Il suo stile è stato definito antifashion. La produzione recente del fotografo Dido Fontana insegue le partecipazioni a progetti collettivi e personali in Europa e negli Stati Uniti, sovrapponendole alle commissioni ottenute dal mondo della moda, della comunicazione e dell'editoria. Si tratta complessivamente di una produzione molto ampia in cui i due ambiti, quello più specificatamente creativo e quello commerciale, si confondono lasciando emergere una creatività onnivora ed una spiccata personalità fotografica, sia per quanto riguarda l’interpretazione del mezzo che per la definizione del soggetto.

’O Scuola di Sant’Osvaldo - Laboratorio delle Arti è uno spazio di sperimentazione artistica e creativa nato nell’ambito del progetto di Rigenerazione Urbana e delle attività di Santa Maria Distretto a Rovereto (TN). E’ un laboratorio aperto che si come offre opportunità di pensiero, sviluppo e condivisione attraverso i linguaggi e le forme della cultura visiva contemporanea. Obiettivo di ‘O è quello di creare occasioni in cui l’arte sia uno strumento di indagine e di relazione tra l’arte, i luoghi, le persone e le questioni del nostro tempo.

Sabato 16 dicembre ore 18.00: Christmas party
Dj set Barbara Bo
Degustazioni offerte da Cà del Garda e MiColtivo