Witch hunt

"Il film di Christensen segna, chi lo veda la prima volta, un incontro goloso e sconcertante" Francesco Savio

Cinema , Musica

Antonio Bertoni (contrabbasso, elettronica) musica dal vivo Häxan – Caccia alle streghe, di Benjamin Christensen, Svezia 1922, 105’

Mentre Sandberg si esercita con Dickens, il cinema scandinavo è daccapo a una svolta: Dreyer dirige per la Nordisk Blade af Satans Bog (1921), Christensen per la Svenska Häxan (1922; titolo danese Heksen) … Satana nei millenni, la stregoneria attraverso i secoli.

Il film di Christensen segna, chi lo veda la prima volta, un incontro goloso e sconcertante. Ubriachezza lussuria sporcizia superstizione vi si fan beffe di un'umanità degradata e deforme; l'angolazione scientifica è appena il pretesto per un divertissement, godibilmente sordido, laido e sbracato: la cattura della strega mangiona, il sabba dei diavoli tra il fumo e i rami contorti, il volo delle megere, l'unzione della fanciulla, gli amori satireschi, le donne sui pitali, il ballo delle suore tentate. Cenci e tonache, filtri e amuleti: l'atto di accusa ai tribunali ecclesiastici passa in seconda linea di fronte al losco puntiglio di un inventario crudo e minuzioso, vittorughiano.

In sostanza, mentre Dreyer si muove già verso approdi spiritualistici; Christensen fa una natura morta. Entrambi contribuiscono a mettere il cinema scandinavo sulla strada del simbolismo. (Francesco Savio, Visione privata, Roma, Bulzoni, 1972)

Costi

Biglietto: 5 euro

parte di: Scirocco 2016

organizzazione: Effetto Notte - circolo del cinema