Pel motivo che i posteri / abbiano relazione delle / peripezie a cui ebbe dovuto / sottostare la nostra fami- / glia in questi infausti / 1914-15,...

Speranza Daniele

Si tratta di un libro di memorie compilato dichiaratamente per i posteri, in cui Daniele Speranza mette in fila alcuni episodi di danneggiamento (furti e "dispettucci") a carico della sua bottega e di sospetti nei riguardi della sua famiglia e che culminano con il suo arresto il 20 febbraio 1915. Vittima di una denuncia anonima, e accusato di far circolare scritti di Cesare Battisti e per questo viene tradotto nelle carceri del castello del Buonconsiglio. Ancora il 16 marzo viene rilasciato in quanto il tribunale non trova elementi tali da poter istituire un procedimento. Offeso e umiliato, Speranza fa seguire al racconto della disavventura, una propria succinta autobiografia pubblica ("Istituzioni alle quali prese parte lo scrivente pel utile della popolazione nel corso di una vita") con lo scopo di ribadire la propria identita di uomo socialmente attivo, onesto e giusto.


Data
03/10/1843
Tipologia
Memoria autobiografica
Descrizione

Quaderno (cm 13,6 x 32,6); cc. 100 (bianche da c. 73 a c. 100)

Note

La memoria di Speranza si interrompe alla c. 55. Da c.56v. a c.72r. segue un diario "intimo" del nipote Lodovico Donati che copre gli anni 1921-1924. - Dati biografici: Daniele Speranza muore a Duvredo il 24 febbraio 1919. - In Asp: bob. 156.

Bibliografia

P.Pedron, In nome di Sua Maesta l'Imperatore d'Austria! Il fondo "Processi di guerra 1914-18" dell'Archivio di Stato di Trento, in "Materiali di lavoro", n. 1/2, 1985, pp. 69-85

Collocazione
Museo storico in Trento
Località
Duvredo (Bleggio Inferiore)
Soggetto
Guerra Mondiale 1914-1918|Irredentismo
Codice
33652

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