Lo Spazio Assente

CARTOLINE DALLO SPAZIO ASSENTE nasce dal repentino sovvertimento avvenuto nelle nostre vite a seguito dell’emergenza sanitaria COVID e dalla disponibilità di un gruppo di studenti a mettersi in ascolto del loro mondo interiore, per esprimerlo in immagini e parole.

 

In origine
 
Nel 2019 la Soprintendenza per i beni culturali di Trento ha proposto all’istituto Marie Curie Soglie. Variazioni per voci e figure, un percorso sperimentale sul Parco Tre Castagni a Pergine Valsugana, originariamente appartenente al complesso dell’ex ospedale psichiatrico provinciale (1882-2002) e successivamente vasta area verde restituita alla cittadinanza.

Al centro del progetto, il potenziale inespresso del Parco Tre Castagni che, pur essendo uno spazio aperto alla fruizione pubblica, è ancora poco riconosciuto dalla comunità come luogo collettivo di frequentazione spontanea, oltre l’episodicità degli eventi organizzati.
Avviato con le classi IIIASE e IIICAT, accompagnate dai loro docenti Rita Mattocci e Massimo 
Guarneri, la proposta educativa snoda le sue fasi attorno alla parola chiave “soglia”, emblematica per significare la complessità e le possibili letture di senso dell’area. L’operatività, che guarda a un processo inclusivo di cittadinanza fondato su un approccio conoscitivo e di reinterpretazione del bene, si declina nell’esplorazione e sperimentazione di codici espressivi finalizzati a favorire una maggiore conoscenza e frequentazione del Parco. Si prefigurano l’identificazione di possibili punti sosta, il disegno di strumenti per l’orientamento, la messa in atto di narrazioni e interpretazioni attraverso voci e figure inedite. Le ipotesi in campo fruiscono della partecipazione di testimoni e professionisti - Valerio Fontanari, Fabrizio Fronza, Luigi Pedrotti, Claudio Micheletti - che a vario titolo si sono resi disponibili a fornire agli studenti materiali e conoscenze, ora in attesa di elaborazioni.

 

La riprogettazione

L’emergenza sanitaria con la chiusura delle scuole e dei luoghi di incontro e transito sopraggiunta a marzo ha interrotto nel modo imprevedibile e drammatico che conosciamo l’attività educativa avviata mesi prima e la frequentazione del Parco, spazio pubblico riconsegnato alla comunità, improvvisamente tornato protagonista di una nuova inimmaginabile chiusura.

E’ nata così, dalla costrizione dentro le mura domestiche e dagli obblighi di distanziamento fisico, mai sperimentati prima, l’ipotesi di produrre una raccolta di CARTOLINE DALLO SPAZIO ASSENTE, che attualizzasse il lavoro svolto in precedenza, coniugando le fotografie scattate nei sopralluoghi iniziali con le riflessioni e le emozioni vissute durante il lockdown di marzo-maggio. 

Esercizio di scrittura, sguardo sullo stato d’animo e l’inquietudine disorientante, scoperta di corrispondenze tra la dimensione interiore e quella visiva, sono la cifra che ha caratterizzato l’impegno degli studenti della III ASE per la realizzazione di queste cartoline, proposte in una prima versione digitale.

Fotografie e testi confluiti nelle cartoline sono l’esito di un lavoro condiviso, in incontri a distanza, da tutti gli studenti della 3° ASE, che insieme hanno condotto un inedito e sorprendente percorso interiore ed espressivo.

Agli incontri hanno partecipato, con Rita Mattocci, anche i docenti Chiara Piccolo e Mauro Avi.

Le riprese fotografiche proposte nelle cartoline sono state realizzate dagli studenti della III ASE, ad eccezione di tre scatti, dell’album documentale della IIICAT.

 

 

Foto di Melanda Sadulai

 

Studenti 3a ASE a.s. 2019/20

Alessandro Anzelini ▪ Francesca Battisti ▪ Nicole Brida ▪ Annalisa Colme ▪ Federica Cristofoletti ▪ Laura Maria Dallapiccola ▪ Sindi Dobrozi ▪ Vanessa Fasolino ▪ Leonardo Fedel ▪ Thomas Moreletti ▪ Hanae Moussa ▪ Maria Celeste Oliveira Santos ▪ Melanda Sadulai▪ Daniela Sebastiani ▪ Qamile Shahini ▪ Isabella Sponchia ▪ Mauricio Francesco Tasin ▪ Liam Veronese ▪ Sara Volpe ▪

 

Il progetto, a cura di Lucia Linda Cella - Soprintendenza per i beni culturali di Trento - gode della collaborazione e competenza di Ilaria Andaloro e Fabio Gaccioli, educatori teatrali.

 

Coordinamento grafico cartoline: Martin de la Cruz

 

 

Foto di Sara Volpe