L'Orgue Mystique di Charles Tournemire

L'Orgue Mystique di Charles Tournemire - prima ancora che una ciclopica impresa creativa - è una monumentale testimonianza di amore per il canto gregoriano e per la liturgia della Chiesa Cattolica. Nei primi decenni del Ventesimo Secolo le antiche monodie sacre - ripulite, restaurate e cristallizzate nelle pubblicazioni ufficiali dei monaci solesmesi - erano tornate ad essere le protagoniste legittime del culto divino, dopo che vi erano state estromesse da una produzione ormai ben lontana dalla profonda e sincera ispirazione del canto liturgico delle origini; mancava ora agli organisti, orfani del cascame operistico ottocentesco, un repertorio che fosse basato su quell'immenso e prezioso corpus di melodie e di testi che tornava alla ribalta dopo tanti secoli di oblio, una musica organistica che si potesse utilizzare durante il servizio liturgico inserendovisi a ragion veduta, un repertorio che facesse sempre riferimento al canto ufficialmente previsto per quel preciso momento dell'Anno Liturgico. Mancava un florilegio rinnovato, organico, completo, davvero nuovo, che trascendesse il livello degli onesti, ma sovente asmatici esercizi di stile dei ceciliani: ecco uscire dalla penna di Tournemire, musicista fresco, aggiornato, aperto ai linguaggi del ventesimo secolo, l'opera colossale da molti attesa: i 51 Uffici de l'Orgue Mytique. Ad un settantennio dalla sua pubblicazione, noi organisti trentini, innamorati di questa musica, "divina" sotto ogni aspetto, proseguiamo nel nostro progetto di esecuzione completa; ascolteremo, assieme alla musica di Tournemire, le melodie gregoriane che la sostanziano, domenica dopo domenica, in un ciclo avviato alcuni anni orsono e giunto ora oltre la metà del suo snodarsi. A tutti gli appassionati dell'organo che vorranno camminare accanto a noi, auguriamo le stesse intime soddisfazioni regalateci da questo nostro percorso artistico e spirituale.