Pieve Santa Maria Assunta | Palazzi aperti 2022
A nord di Condino sorge la Pieve di S. Maria Assunta, un monumento ricco di storia e d’arte. Da quando, nel periodo compreso tra 1495 e 1509, fu sottoposta al primo grande lavoro di ristrutturazione grazie all’intervento di Alberto Comanedi e alla sua squadra di operai, ben 32 artisti si sono dati da fare per abbellire l’edificio. La pieve è stata di recente completamente restaurata e ha recuperato il suo antico splendore.
La prima testimonianza dell’esistenza della pieve risale al 1192. Da un altro documento sappiamo che nel 1289 la copertura in scandole necessitava di un restauro. Verso la fine del '400 furono fatti lavori urgenti al portico e al campanile. All’interno ancora oggi si trovano gli altari delle Confraternite, affreschi e pale di pregio. Manca l’argenteria, che è stata venduta in larga parte all’inizio dell’Ottocento per far fronte alle spese dovute all’invasione napoleonica.
Nata come ente religioso rurale di origine tardo antica, la Pieve di affermò nel VII secolo, all'epoca delle invasioni barbariche, ereditando il ruolo di guida amministrativa, economica e politica delle comunità alpine e diventando così un’importante struttura autonoma che riuscì a garantire unità e identità alle popolazioni locali sottoposte ai vari domini barbarici.
Inserita poi in epoca carolingia nel rigido sistema feudale, la Pieve venne inclusa nei primi secoli dopo il Mille, nelle nascenti istituzioni comunali, pur mantenendo una propria personalità giuridica, con organi di rappresentanza chiamati talora ad esercitare servizi a favore della comunità civile.
Con il termine Pieve si indicava quindi sia l’edificio sacro (luogo e sede di incontro della collettività), sia il territorio compreso in quel determinato distretto o circoscrizione ecclesiastica. Nel caso di Condino il territorio della Pieve si estendeva dal comune di Bagolino (Brescia) sino a quello di Castel Condino.
La Pieve di Condino compare nei documenti storici a partire dal 1189.
Di antico impianto romanico, essa subì nei secoli molteplici interventi di modifica e restauro dovuti anche alla sua collocazione su terreno alluvionale. Al 1289 risalgono lavori di copertura del tetto con “scandole” (tipiche tegole in legno), poi distrutto dal furioso incendio del 1383. Nonostante fosse stata interessata fra il 1484-1489 da interventi di restauro, venne totalmente ricostruita a partire dal 1495 per volere della Regola Generale di Condino – l’antica assemblea dei capifamiglia – dal maestro muratore Albertino Comanedi di Osteno (Como), che vi lavorò sino al 1505.
Nel 1736 un altro incendio divorò il tetto e rovinò parte degli interni, che vennero in seguito restaurati.
Nei secoli presso la Pieve lavorarono più di una trentina di artisti che lasciarono un ricchissimo patrimonio, riportato all’antico splendore dai preziosi interventi di restauro iniziati nel primo ‘900, proseguiti al termine delle Guerre mondiali ed in particolar modo all’inizio del 2000.
LUOGO DI RITROVO: Direttamente in chiesaCOSA PUOI VISITARE: Si potrà visitare sia l'esterno che l'interno della chiesa.INFO E PRENOTAZIONI: Radoani Giacomo 346/3377267