Pergine Festival

Teatro

LA NASCITA
La prima edizione di Pergine Spettacolo Aperto, il più antico e longevo festival del Trentino, risale al 1976 e nasce su iniziativa di tre associazioni culturali cittadine: il Comitato Turistico Locale, il Comitato Dama in Costume e gli Amici della Musica e del Teatro. L’obiettivo era quello di creare un programma di spettacoli che facesse da cornice alla partita di Dama vivente in costume, manifestazione tradizionale allestita nella piazza municipale di Pergine. Un esordio apparentemente occasionale che però ha dato vita a un festival solido, longevo e radicato nel territorio.

GLI SVILUPPI
Le prime edizioni del festival sono state definite “pioneristiche” da più di uno dei fondatori. Negli anni ’76, ’77 e ‘78 le rappresentazioni si svolgevano nella piazza del Municipio, per l’occasione trasformata in un vero e proprio piccolo teatro; una cornice affascinante ma assai limitata. Da subito la mancanza di infrastrutture adeguate è stato uno dei problemi fondamentali per la tipologia di attività che il festival desiderava organizzare e proporre. In risposta alla crescente domanda di consumo culturale di quegli anni, nel 1979 fu realizzato il teatro all’aperto. Per 10 mila lire all’anno venne affittato simbolicamente il giardino dell’Hotel Posta e lì, sulla base di un contratto di 15 anni, venne costruito l’edificio ispirato all’architettura del Teatro Romano di Verona. La nascita di uno spazio dedicato portò due importanti risultati: la possibilità di proporre una programmazione più ricca e la possibilità di ricorrere all’autofinanziamento in aggiunta ai contributi pubblici. Ed è quanto accade negli anni ’80, quando Pergine Spettacolo Aperto cambia la sua formula organizzativa e da comitato organizzatore nel 1981 passa ufficialmente ad associazione, affidando la guida del nuovo corso a Marco Bernardi, il primo direttore artistico nella storia del festival, incarico che il giovane regista manterrà fino al 1993. La caratteristica multiforme è da allora una peculiarità dalla conduzione del festival: l’offerta di spettacoli spazia dal folklore al jazz, dalla musica d’autore alla classica e alla lirica. In più, la competenza di Bernardi sposta inevitabilmente l’attenzione sul teatro, così che Pergine Spettacolo Aperto inizia a percorrere le strade della coproduzione, la prima nel 1981, e della produzione, l’anno seguente e i successivi.

IL FESTIVAL — LABORATORIO
A metà degli anni ’90 la parabola di crescita che ha portato successo, numeri, riconoscibilità al festival ben oltre i confini regionali ha raggiunto l’apice e Pergine Spettacolo Aperto entra in una fase di maturità. Il carattere generalista e poliedrico non è più sufficiente, anzi trasforma quello che prima era un punto di forza del festival in un elemento che ne segna la perdita d’identità. L’offerta di spettacoli è sempre di alta qualità, ma spesso si ricorre alla proposta di nomi di richiamo, in risposta a meccanismi di mercato piuttosto che a una ricerca innovativa.
I soci di Pergine Spettacolo Aperto comprendono il momento delicato e decidono di seguire una nuova strada. L’edizione del 1999 certifica la svolta e la nuova missione si concretizza in un modello originale: il festival-laboratorio. Ci si affida in questa nuova stagione alla coppia formata da Juan Lombana, che assume il ruolo di direttore musicale, e Leonardo Cantelli, nominato direttore artistico-organizzativo.

La formula è semplice e originale allo stesso tempo. Da una parte giovani selezionati tramite audizioni, che si trovano nel momento di passaggio fra il percorso accademico e il mestiere artistico; dall’altra professionisti del mondo dello spettacolo in veste di insegnanti, per una formazione che va oltre l’aspetto puramente tecnico e interessa la consapevolezza della costruzione di uno spettacolo. Pergine Spettacolo Aperto si specializza nella formazione e nella produzione, secondo una linea orientata inizialmente all’attività musicale (concertistica, lirica) e successivamente all’interazione possibile fra musica, teatro e danza. Dalla stagione 1999 a quella del 2005 le produzioni dei laboratori Pergine Spettacolo Aperto sono ventinove e coinvolgono strumentisti, ballerini, bandisti, attori, coristi e cantanti per quasi 1300 persone. S’instaurano inoltre collaborazioni con conservatori, accademie, enti teatrali e culturali. La coppia Lombana-Cantelli termina il suo mandato nel 2004. L’anno successivo la direzione artistica è affidata a Juan Lombana e a Mimma Gallina. Nel 2006 si aggiunge Cristina Pietrantonio e la “direzione” si trasforma in una “commissione” artistica.

LA CITTÀ DEI MATTI: L’ARTE DI ESSERE FUORI
Con questo slogan si inaugura il nuovo corso di Pergine Spettacolo Aperto. Nel 2007 la direzione artistica viene affidata a Cristina Pietrantonio, che lavora sull’ottimizzazione degli aspetti organizzativi e gestionali, sul riposizionamento del festival e sulla realizzazione di un programma in grado di offrire proposte culturali innovative e che possiedano nel contempo un grado elevato di appeal nei confronti del pubblico. La riconquista del territorio avviene occupando l’ex manicomio, uno spazio “scomodo” nella storia della città. Il nuovo ruolo che Pergine Spettacolo Aperto sceglie per il festival è quello di farsi medium, tramite, per rendere viva la memoria di questo luogo e far sì che il passato riemerga e interagisca con il presente. Ciò avviene in due modi: con la proposta di spettacoli multidisciplinari connessi ai temi della devianza, del disagio, della marginalità e più ampiamente caratterizzati da una creatività dai confini indefinibili e con la riappropriazione e rilettura degli spazi dell’ex Ospedale Psichiatrico. Una seconda sezione del Festival “PeM PergineMusica” si ricollega più direttamente alla tradizione, con la proposta di spettacoli di teatro musicale presso lo storico Teatro Tenda. Produzioni e coproduzioni, laboratori e azioni di sostegno e promozione per giovani artisti sono gli elementi principali di una formula che fa da ponte tra il passato e il futuro di un festival poliedrico che, dopo trentacinque anni, affronta nuovamente una fase di trasformazione e di crescita.

IL RITORNO ALLA COMUNITÀ E LA SVOLTA EUROPEA
Punto di riferimento per lo spettacolo dal vivo e per pratiche performative sperimentali e di ricerca, Pergine Spettacolo Aperto trae oggi la sua linfa vitale dal luogo che lo ospita, in costante dialogo con la comunità e gli spazi del paesaggio urbano. Il festival è centro propulsore di nuove creatività legate ad ambiti disciplinari diversi e a modalità di produzione e linguaggi espressivi innovativi. Un particolare sostegno agli artisti e alle compagnie emergenti viene dato ogni anno attraverso il Bando Open///Creazione Contemporanea. Il festival è inoltre proiettato all’internazionale e coltiva intensi scambi culturali e artistici in tutta Europa. Nel 2016 prende il via un progetto europeo sul rapporto tra lavoro e felicità.

Costi

SPETTACOLI 12€ intero, 10€ ridotto*, 8€ con Festival Card, 5€ con badge universitario
PERFORMANCE 8€ intero, 6€ ridotto*, 5€ con Festival Card e con badge universitario
BIGLIETTI COMBO, da 10€ a 15€, acquistabili unicamente in biglietteria, per vedere più spettacoli a sera

Riduzioni*: under 26, over 65, soci In Cooperazione, Trentino Guest Card, Museum Pass, Il Sogno APS, Noi Oratori, Arte Sella, Trentatrè Trentini, Trento Film Festival, CID-Oriente Occidente, Bolzano Danza, 33 Trentini.

Le persone con disabilità potranno assistere agli spettacoli a prezzo ridotto, mentre un biglietto omaggio sarà riservato ai loro accompagnatori.

Festival Card: è la card per gli amici del festival, che al costo di 8€ dà diritto a:

– scontistiche sui biglietti di spettacoli e performance del Festival,
– scontistiche presso Artesella, Festival Oriente Occidente, Festival Bolzano Danza,
– shopper del Festival,
– drink di benvenuto al bar del Festival.

La card è acquistabile presso la biglietteria/infopoint di Sala Maier

Informazioni sulla prevendita

Online | A partire dal 27 maggio 2019 sarà possibile acquistare i biglietti online su primiallaprima.it. Opzione non prevista per Janus e Dust, il cui biglietto potrà essere acquistato unicamente presso la biglietteria del festival considerata la capienza di uno spettatore alla volta.

Cassa Rurali Trentine e punti vendita adibiti | A partire dal 27 maggio 2019 sarà possibile acquistare i biglietti in tutte le Casse Rurali Trentine aderenti al servizio Primi alla Prima (elenco punti vendita disponibile sul sito primiallaprima.it).

Biglietteria | La biglietteria/infopoint del festival aprirà dal 24 giugno 2019 presso Sala Maier (Piazza Serra 14 – Pergine Valsugana) con orario 17:00-22:30 (sabato anche al mattino, dalle 10 alle 12). Contatti: T. +39 345 7667445 | E. ticket@perginefestival.it

NB: A partire da un’ora prima dell’evento i biglietti potranno essere acquistati/ritirati solamente sul luogo dell’evento.

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