Romanzo d'infanzia

Danza

Compagnia Abbondanza Bertoni
testo Bruno Stori

coreografia e interpretazione Michele Abbondanza e Antonella Bertoni

regia e drammaturgia Letizia Quintavalla e Bruno Stori

musiche Alessandro Nidi
ideazione luci Lucio Diana
elaborazioni sonore Mauro Casappa
costumi Evelina Barilli
fonico Tommaso Monza
luci Alberta Finocchiaro, Andrea Gentili
voce fuori campo vers. italiana Silvano Pantesco; vers. francese
Valentin Rossier; vers. inglese Marco Cavicchioli
coproduzione Teatro Testoni Ragazzi
Mibact - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del turismo/ Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo

Vincitore del Premio Stregagatto 1997/98

Produzione Quintavalla - Stori - Compagnia Abbondanza/Bertoni

Uno spettacolo in cui il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato a un pubblico non di giovanissimi, si propone in una formula più narrativa e immediata in modo da renderlo fruibile anche dai bambini. L’infanzia è il diamante della nostra vita, si può scheggiarlo e offuscare la potenza della sua luce. E questo è male? Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore!
Questo lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli. In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi.
Una dedica a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore.

«L’infanzia – scrivono gli autori – è il diamante della nostra vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e offuscare la potenza della sua luce. E questo è male? Non sappiamo, ma fa male, molto male. Se è vero che d’amore si può impazzire, è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore. Tra gli eterni deboli ci sono i bambini. Crediamo che la diversità sia un diritto che va ribadito in ogni epoca e in ogni Paese. Insomma è sempre tempo di trovarsi dalla parte di chi perde, di chi è più debole. Da questi presupposti deriva un metodo di lavoro che influenza e definisce soprattutto la drammaturgia e il lavoro con i danzatori-attori, considerati più importanti del personaggio e del testo: portatori di materiale umano prezioso e vivo.»

In scena i due danzatori/coreografi – Michele Abbondanza e Antonella Bertoni – che si alternano tra essere genitori e figli. Padre e figlio, madre e figlia, e poi fratelli. Soprattutto fratelli. Alternano il subire e il ribellarsi, per poi fuggire, difendersi e proteggersi, scappare e tornare. E farsi infine rapire per sempre senza ritorni: insomma vivere.

Costi

Biglietti

  • Intero € 10,00
  • Ridotto € 8,00 (giovani di età inferiore agli anni 25 - adulti oltre i 65 anni, iscritti all’Università della terza età e del tempo disponibile 2015/2016 di Brentonico)

Prevendita biglietti: presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica. Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine.

Orario biglietteria presso il teatro:  la sera dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00


organizzazione: Assessorato alla cultura Comune di Brentonico