#8. La cartolina postale

Editori e fotografi

Trento. Piazza Dante e Giardini pubblici, 1896-1899, ed. G.B. Unterveger, Fotografo, Trento. Viaggiata, 1899 [ @AFS, Soprintendenza per i beni culturali, Provincia autonoma di Trento]

Al passaggio tra XIX e XX secolo, la storia della fotografia, in piena espansione, si intreccia con quella della cartolina illustrata, il nuovo prodotto postale destinato ad assolvere importanti funzioni sociali, oltre che ad uno straordinario successo commerciale.

Nel tempo, l’espressione “da cartolina” ha assunto connotazioni negative, legate al progressivo appiattimento di una produzione percepita come trita e stereotipata.
Alle origini, tuttavia, le Correspondenz-Karten avevano materializzatola modernità e i suoi tratti distintivi: velocità, scioltezza, concisione.Nato per l’invio di brevi messaggi, il cartoncino postale, con la sua caratteristica compresenza di testo e immagine, introdusse modalità di comunicazione che ritroviamo puntualmente nell’attualità.

Attraverso la sistematica circolazione internazionale, e il felice connubio con le tecniche fotografiche e fotomeccaniche, le cartoline diedero un contributo essenziale alla divulgazione delle bellezze artistiche, monumentali e naturalistiche delle località di provenienza e di paesi lontani, spesso oggetto di ampie serie editoriali.

Acquistate come ricordo di viaggio o piccolo pensiero per corrispondenti e congiunti, stimolarono forme di appassionato collezionismo; questo fenomeno a sua volta alimentò la ricerca di una continua diversificazione dei soggetti, così che spesso restano l’unica testimonianza di luoghi, usi e costumi non altrimenti documentati.

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Cenni di storia
Tecniche e tipi

Una prima proposta di “foglio postale” (Postblatt) fu presentata dal consigliere delle poste tedesche Heinrich Wilhelm Von Stephan durante la conferenza postale di Karlsruhe del 1865. L’idea, rilanciata dall’economista austriaco Emanuel Alexander Herrmann, fu raccolta dalle poste imperiali, che nel 1869 emisero le prime Correspondenz-KartenLeggi di più

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Percorsi trentini
L'avvio di un'industria

Le prime cartoline di tipo Gruss con soggetti trentini, legati principalmente al capoluogo e ai centri turistici di soggiorno e di cura, sono riconducibili all’editoria transalpina, impegnata in un’illustrazione estensiva delle diverse regioni imperiali. Tra il 1894 e il 1897, complice l’introduzione delle matrici fotomeccaniche, il repertorio si estese a quasi tutti i centri del territorio, con la partecipazione attiva di studi fotografici e tipografi locali. Leggi di più

 
Per approfondire

  • Floriano Menapace, Storia documentaria della fotografia nelle città di Trento e Rovereto (1839-1915), in Una storia per immagini. La fotografia come bene culturale, catalogo della mostra a cura di Floriano Menapace, Trento 1996, pp. 23-51
  • Maurizio Scudiero, Un saluto dal Trentino: cartoline 1885-1954, Trento 1996
  • Maurizio Scudiero, Un saluto dal Trentino Alto Adige: cartoline = Ein Gruss aus Trentino Südtirol: Ansichtskarten = N salut dal Trentin-Sudtirol: chèrtes postales: 1889-1939, Mori (TN) 2000
  • Stefania Lucchetta, Lo sguardo obiettivo. Giovanni Battista Unterveger e l'illustrazione fotografica del territorio, Trento 2013
  • Maurizio Scudiero, Tanti saluti dalla Valsugana: cartoline: 1893-1942, Scurelle (TN) 2012
  • Katia Malatesta, I fotografi del santuario. Montagnaga nei fondi dell'Archivio fotografico storico, in Affidarsi al cielo: arte e devozione a Montagnaga di Piné, catalogo della mostra a cura di Katia Malatesta, Trento 2015, pp. 96-104

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Katia Malatesta

11/04/2020

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