Dal Garda alla Marmolada

"Trekking e pensieri sul fronte della Prima Guerra Mondiale": il nuovo lavoro di Fabio Pasini

Si è da poco conclusa alle Gallerie di Piedicastello Zhdat': dalle Alpi alla Siberia. Paesaggi di oggi, storie di ieri (1914-1920), la mostra con cui Fabio Pasini attraverso la fotografia presentava i luoghi della memoria della Grande Guerra. Ora Pasini con Dal Garda alla Marmolada. Trekking e pensieri sul fronte della Prima Guerra Mondiale torna a riflettere su questo tema attraverso un libro che si compone di una quarantina di itinerari di trekking e di una serie di approfondimenti curati da esperti del settore. Il volume è stato presentato nell’ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa - dall’autore della pubblicazione, affiancato dal provveditore del Museo Storico Italiano della Guerra, Camillo Zadra, e dallo storico Quinto Antonelli.

“Nei miei progetti precedenti sul tema della Grande Guerra c’era qualcosa che non mi tornava – esordisce Pasini -  nel senso che non ero riuscito a soffermarmi a sufficienza su quello che avevano rappresentato cento anni fa queste montagne. Quotidianamente io le accomuno a bellezza e felicità, e credo che noi possiamo godere di tutto questo perché viviamo in tempo di pace. Mi sono ritrovato in questo modo a ripercorrere gli stessi sentieri con maggior conoscenza e quindi con un’aumentata consapevolezza. Così ho pensato a una guida che si vuole differenziare dalle altre di oggetto analogo, grazie a dei contenuti che permettono di apprezzare e capire il fronte aperto nel maggio del 1915. Ho cercato di andare in direzione di un libro asciutto, che fosse altamente pregnante. Dopo un’introduzione di carattere generale, il volume è diviso in cinque zone di interesse: Ledro-Alto Garda; Pasubio-Zugna; Alpe Cimbra; Lagorai e Dolomiti-Marmolada. Ogni capitolo prevede gli stessi passi: un’introduzione storica, una mappa che localizza gli itinerari, e poi ho voluto dare risalto ad alcuni aspetti delle economie locali che fungono da traino per il territorio come: l’olio extra-vergine d’oliva dell’Alto Garda, il tour del gusto tra vini e castelli della Vallagarina, la strada dei sapori dell’Alpe Cimbra, il Pastificio Felicetti e i musei della Marmolada" - conclude Pasini.

Zadra ha quindi parlato di “passione e serietà di Pasini nel calarsi negli ambienti dell’escursionismo. Un ritornare negli stessi luoghi con il desiderio di fare un’esperienza più complessa della fatica di arrivare in cima.  Qualità, dettaglio, completezza di informazione sono le caratteristiche di questo lavoro” – conclude.

Antonelli sottolinea invece il fatto che si tratta di “percorsi basati su capacità di visione e racconto”. Richiama poi quelle che Zadra definisce “tracce opache della guerra” che “si possono capire solo  con le testimonianze e non con l’improvvisazione. È un libro con riflessioni che offrono le nostre esperienze, i nostri sguardi, il nostro compito è di riportare tutto ciò a un tempo storico - osserva - mettere in guardia da una certa banalizzazione. Il percorso si carica di un significato anche culturale, non solo alpinistico, questo è il senso del libro".

Le relazioni dei percorsi sono state redatte dall’autore dopo aver percorso i sentieri dall’estate del 2016 al giugno del 2017. Sono sintetiche e puntuali, tutte quante corredate da foto che caratterizzano l’escursione. I percorsi suggeriti hanno difficoltà diverse, dal facile al difficile fino alla ferrata impegnativa, ma con possibili soluzioni per modularli a proprio piacimento.

“Dal Garda alla Marmolada” propone 40 itinerari di trekking lungo la linea del fronte di guerra. I percorsi suggeriti hanno difficoltà diverse, dal facile al difficile fino alla ferrata impegnativa, ma con possibili soluzioni per modularli a proprio piacimento. Si è avuto particolare cura per la fotografia e per la grafica che rendono la pubblicazione (132 pagine a colori - € 22,00) particolarmente accattivante.

FABIO PASINI è nato nel 1968 a San Secondo Parmense. È un autore che spazia dal campo del reportage a quello dell’arte. Sciatore e canoista, ha compiuto numerose spedizioni nel Grande Nord e in altre terre remote. Da sempre frequentatore di montagne e fiumi, trova nell’ambiente naturale la propria voglia di vivere.  Con gli sci ai piedi, sempre secondo i dettami del by fair means, ha attraversato la Groenlandia, La Terra di Baffin e altre lande iper-boreali, disceso classiche pareti Nord dell’arco alpino e percorso migliaia di chilometri con gli sci di fondo. Con la canoa è stato campione italiano, ha partecipato a campionati mondiali, disceso fiumi in Europa, nel Nord e nel Sud America, pagaiato nel mare di Capo Horn, della Groenlandia, delle Faroe Island, oltre ad aver effettuato numerose spedizioni nel Mediterraneo; è istruttore e Maestro della Fick. Ha casa a Carano in Val di Fiemme da 40 anni.

 

  • Norvegia: Lofoten Ski&Kayak Ed. Geoantropo 2006 (Ita-Eng)
  • Lezioni di Kayak Ed. Mursia 2008???
  • The Passion of Kaykaking Ed. Geoantropo (video Ita-Eng)
  • INTO THE POEM 2014 (mostra fotografica Artico)
  • ATTESA sul fronte della Grande Guerra 2015 (mostra fotografica)
  • ZDHAT dalle Alpi alla Siberia, Paesaggi di Oggi, Storie di ieri -1914-1920 (mostra fotografica)

 

 

Il patrimonio è inserito nel Catalogo Bibliografico Trentino ed è consultabile al sito www.cbt.biblioteche.provincia.tn.it


02/08/2017