Ferragosto d'arte e natura

Un infinito Trentino di proposte

Tra castelli e forti , tra musei ed evocative aree archeologiche , ma anche attraverso le molteplici opportunità di unire cultura e natura offerte dalla ricca programmazione dell'estate trentina, il cuore d'agosto sta arrivando all'insegna del tutto aperto.

Accanto al sempreverde Castello del Buonconsiglio, nelle cui sale il fascino della storia non smette di risuonare, al Muse che continua ad attirare migliaia di visitatori con l'accurato allestimento, l'approfondita ricerca, le coinvolgenti mostre temporanee, ma anche grazie all'architettura di luce ideata da Renzo Piano, ci sono molti altri aspetti del territorio che meritano di essere scoperti.

Ammirato il duomo, vale senz'altro una visita il Museo diocesano tridentino, sia per le collezioni permanenti sia per la mostra dedicata all’artista brasiliano Sidival Fila , frate minore francescano e voce tra le più autorevoli dell’arte contemporanea a livello internazionale. A pochi passi, poi, la Galleria Civica propone Every day life , indagando con l'occhio, anche ironico, dell'arte  su fenomeni e mutamenti socioeconomici. Se poi si cerca un luogo carico di suggestione, non si possono perdere le Gallerie di Piedicastello, dove ci aspetta un tuffo nel Novecento, quando "Usavamo la cinepresa ".  

Proseguono inoltre gli appuntamenti dedicati alla scoperta dell'archeologia del Trentino al Museo delle Palafitte di Fiavé, al Museo Retico di Sanzeno, al S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas a Trento e nelle aree archeologiche del territorio. Occasioni per tutta la famiglia, dai più piccoli ai nonni, per scoprire tra storia e natura aspetti inediti e curiosità sui nostri antenati (per il programma completo Archeologia estate 2019 ). L’archeologia non va in vacanza e anche a Ferragosto i musei della Soprintendenza per i beni culturali - il Museo delle Palafitte di Fiavé, il Museo Retico di Sanzeno e il S.A.S.S. a Trento - saranno visitabili per una immersione nella storia più antica del Trentino. Tutte le info sugli orari

E se la voglia di castelli rimane alta, e a questo link   ci sono tutti, perché non provare anche a raggiungere le Sentinelle di pietra , che dall'alto ci ricordano il valore universale e inalienabile della Pace. Un denso programma valorizza le fortificazioni sparse sull'intero territorio provinciale: incontri, teatro, il sapore semplice e sano del pane al forte, l'arte contemporanea capace di intercettare la complessità del presente e di suggerirne più chiavi di lettura.

Arte Sella, poi, rimane un unicum. Qui Natura e Arte creano un intreccio quasi inestricabile di emozioni, difficilmente dimenticabili, e ancora di più dopo l'impegno richiesto dalla distruzione causata lo scorso anno dalla tempesta Vaia. Tanta natura, e con caratteristiche sempre diverse, anche nei nove Ecomusei  riconosciuti e attivi nella Provincia Autonoma di Trento.   

Verso Sud si respira la leggerezza dell'aria del Garda, più volte omaggiata da poeti, scrittori, artisti.  Prima ci appare Castel Beseno , la più imponente fortezza del Trentino, e poi, giunti a Rovereto, ci aspetta il Mart con le sue riflessioni sull'arte da fine Ottocento al contemporaneo, mentre Casa Depero permette un 'immersione nel mondo futurista. Alla Fondazione museo civico, poi, prosegue il successo della mostra La luna, e poi? , dedicata ai cinquant'anni dall'allunaggio.

Proprio sul lago di Garda, infine, si affaccia la Rocca di Riva, e proprio non vogliamo perderci l'esposizione "La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina" : Alberto Burri, chiamato a realizzare un intervento per la ricostruzione del paese distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968, decide di intervenire sulle macerie della città di Gibellina, creando l’opera di Land Art più grande al mondo. Le ricopre di un sudario bianco, di un’enorme gettata di cemento che ingloba i resti e riveste, in parte ricalcandola, la planimetria della vecchia Gibellina.


08/08/2019