Il canto della Natura

Le musiche di Sofija Gubajdulina, Olivier Messiaen, Antonio Vivaldi, Maurice Ravel e George Crumb interpretate da alcuni dei maggiori musicisti europei. 

[ Arte Sella]

Natura ed Arte sono un dio bifronte / che conduce il tuo passo armonioso / per tutti i campi della Terra pura./Tu non distingui l'un dall'altro volto / ma pulsare odi il cuor che si nasconde / unico nella duplice figura. (Gabriele d'Annunzio, Il fanciullo).

Dove meglio che ad Arte Sella quanto scrive d'Annunzio pare avverarsi? 

Le Fucine di Arte Sella si preparano ad accogliere le nuove stagioni con ospiti di prestigio che parteciperanno al festival creato da Mario Brunello. La signora Primavera, che sembra tanto timida, al solito esploderà frastornandoci con i suoi profumi, colori, suoni, ci sorprenderà con qualche silenzio sospeso in cui tutto sembra pronto ad accadere. Da soli o insieme ad altri, l'accoglienza di Arte Sella non ha bisogno di essere scoperta, si annuncia non appena scesi dalla macchina e raggiunto l'inizio del percorso. Una pervasiva sensazione di equilibrio colpisce lo sguardo e contagia il nostro essere, tra curiosità e istinto di rallentare, di soffermarsi, di respirare a fondo e buttare fuori le tensioni.

Perché il richiamo di Arte Sella colpisce nel segno: fucina operosa dove Natura e Arte si incontrano e trovano sempre nuove strade per svelarsi l'una all'altra. Sono ormai diverse decine gli artisti di fama internazionale che hanno realizzato le loro opere utilizzando solo i materiali della natura: il legno, la pietra, la roccia, le foglie, gli alberi, i rami. Interpretazioni evocatrici, che si mimetizzano con i colori dei prati e degli alberi, e mutano di aspetto con il trascorrere delle stagioni, richiamando la sacralità dei luoghi naturali, quel "genius loci" che rende unico ogni luogo. Fino all'apice rappresentato dalla Cattedrale vegetale. 

Cuore di questo luogo è Malga Costa: un tempo una stalla, oggi una splendida sala da concerto che quest'anno risuonerà del "Canto della Natura". L’inizio di ogni stagione, infatti, viene salutato da una diversa “Fucina”: vere e proprie “officine di musica” in cui i musicisti studiano, discutono, provano i pezzi di ogni singolo concerto. Isolati dal mondo, nella Foresteria della Malga, a stretto contatto con la natura, gli interpreti approfondiscono ogni pagina e la offrono poi, in un’atmosfera raccolta, agli ascoltatori che raggiungono, percorrendo a piedi l’ultimo tratto di strada, i mille metri di Malga Costa. 

Questi gli appuntamenti da segnare in agenda: 

Fucina Verde: 18 giugno. Per l’omaggio alla primavera il Teatro Naturale di Arte Sella ospita “Sonnengesang” di Sofija Asgatovna Gubajdulina, un pezzo per violoncello, coro e percussioni composto nel 1997 e ispirato al Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi. Mario Brunello ha scelto di dialogare in questo primo concerto con il Coro del Friuli e i percussionisti romani di Blow Up Percussions. Ospite d’eccezione Padre Enzo Bianchi con una meditazione sul Cantico dei Cantici.

Fucina Gialla: 3 agosto. La celebrazione dell’estate è l’occasione per affrontare il tema dell’Apocalisse. Verrà eseguito il "Quartetto per la fine dei tempi" di Oliver Messiaen, uno dei pezzi cardine del Novecento, nato nel 1940 nel campo di concentramento di Goerlitz. Assieme a Mario Brunello, Marco Rizzi violino, Gabriele Mirabassi clarinetto e Andrea Lucchesini pianoforte, musicisti di fama internazionale già ospiti di passate edizioni delle Fucine. Anche in questo caso il concerto sarà arricchito dalla partecipazione di Gabriella Caramore, scrittrice e conduttrice radiofonica, con una riflessione sull’Apocalisse.

Fucina Rossa: 16 e 17 settembre. L’autunno vedrà l’arrivo di VivaldiSella, un breve festival dedicato ad Antonio Vivaldi e ad alcune delle sue “musiche a programma” ispirate alla Natura. Verranno eseguiti tre dei suoi più celebri concerti per violino: “La tempesta di mare”, “Il gardellino”, “La pastorella”. Sarà anche l’occasione per festeggiare i 25 anni dalla prima rivoluzionaria incisione delle Quattro Stagioni realizzata da Giuliano Carmignola, star del violino barocco e direttore artistico del festival, insieme all’ensemble trevigiano I Sonatori de la Gioiosa Marca.

Fucina Bianca: 30 dicembre. L’arrivo della stagione fredda e il riposo della Natura saranno infine salutati da un concerto dedicato al “Canto della Natura”. Tra le pareti di Malga Costa, luogo intimo e dall’acustica perfetta, dialogheranno insieme a Mario Brunello, alcuni musicisti conosciuti in tutta Europa: Cristina Zavalloni, voce duttile e originalissima, Andrea Oliva, primo flauto dell’Orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia, e Andrea Rebaudengo, pianista particolarmente versato nella musica del Novecento. Il concerto porterà il pubblico, grazie alle musiche di George Crumb, Maurice Ravel, Claude Debussy, a viaggiare attraverso le voci della natura, il canto delle balene, il vento che fa suonare il flauto di Pan, i canti degli indigeni del Madagascar. E Malga Costa si trasformerà per l’occasione in una grande caverna blu. 


22/03/2017