Palazzo Alberti Colico: gli stemmi

Conoscere le famiglie attraverso le loro insegne

A parlarci degli stemmi di Palazzo Alberti Colico sono Ambra, Elena e Lorenzo:

prima di tutto, si precisa che lo stemma, in araldica, è quell’insieme di figure, ornamenti, colori che servono ad identificare spesso famiglie, come nel nostro caso; nei secoli scorsi veniva esposto anche su portali, facciate, punti facilmente visibili dei palazzi di proprietà di casati importanti (nobili, giuristi, consoli, funzionari del Principe Vescovo); gli stemmi si possono definire quindi, elementi decorativi autocelebrativi.

Lo stemma dei da Povo è il più vistoso, come già detto, e si trova in bella vista tra la trifora e la bifora al primo piano, esibendo il leone in ghirlanda.

Più in basso, in ghirlanda più piccola (l’immagine è poco chiara perché deteriorata) si intravvede un’aquila nera su sfondo rosso, sottostante vi è uno scudo con rappresentata un’altra aquila; non ci sono notizie sulla famiglia titolare.

Il giglio araldico dei Quetta de Liliis, campeggia sul portale dentro lo scudo di pietra.

La lastra in pietra sopra il portale, con il monogramma di San Bernardino da Siena, non è uno stemma, si può considerare un segno di devozione e di deferenza per il Santo, da associare alla liturgia del Santissimo nome di Gesù.

Anche la famiglia Alberti Colico ha uno stemma, non evidente in facciata, che riprende in uno scudo troncato: in alto un’aquila di colore nero dal becco e artigli d’oro, in basso una palma d’argento fiancheggiata da due leopardi rampanti, completano cimieri laterali con aquila e leopardo, segni distintivi del valore e della potenza della famiglia.

(Classe 3^ uC del Liceo Antonio Rosmini di Trento nell'ambito del progetto "Apprendisti Ciceroni")

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06/02/2019