Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta | Giornate FAI d'Autunno 2024

Manifestazioni ed eventi , Visita guidata
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Esistono documenti che menzionano la Pieve di Arco già dal 1144, ma la chiesa originaria, che sorgeva nello spazio in cui adesso c'è piazza Tre Novembre, aveva pianta rettangolare e direzione est-ovest. Intorno alla chiesa era situato un cimitero ed esistevano anche due cappelle, una dedicata a San Michele e una dedicata a S. Antonio. Il nome collegiata deriva dal latino Collegium e sta ad indicare che presso la chiesa viveva una comunità di sacerdoti, che seguivano una regola comune (canone, da cui il termine canonici).

La prima collegiata era troppo angusta e malridotta per ospitare tutti i fedeli del borgo e già nel 1537, i delegati in visita pastorale la giudicano insufficiente: nel 1613 si arriva alla decisione di edificare una chiesa del tutto nuova, abbattendo la precedente. La prima messa nella nuova chiesa viene celebrata nell'agosto del 1628, ma la chiesa era tutt'altro che terminata, aveva una copertura provvisoria e non ancora la volta in tufo che esiste attualmente, e non era ancora completa degli altari e degli arredi. Con la peste del 1630, la comunità subisce perdite pesantissime e si apre una crisi pesante, che impedirà la prosecuzione dei lavori per parecchi anni. La consacrazione è infatti data 15 maggio 1671, presente Sigismondo Alfonso Thun, principe vescovo di Trento e Bressanone.

L'aspetto più monumentale della Collegiata è dato dalla bellissima facciata, molto imponente, che domina il panorama di Arco e che rappresenta sicuramente uno degli iconemi più importanti del paesaggio locale; misura 32 metri in altezza, nel punto più alto, ed è larga 27. Imponenti lesene a doppio ordine, dorico e ionico, danno tuttavia alla costruzione un andamento verso l'alto che ne alleggerisce l'impatto visivo. Sopra il bordo di ogni ordine corre un fregio monocromatico, ma il meglio conservato e leggibile è il più basso, che riproduce strumenti musicali, spartiti e oggetti sacri. Sopra il portale, che è l'ingresso principale della chiesa, è posto un gruppo scultoreo che raffigura Maria Assunta, cui la chiesa è dedicata e che è la patrona di Arco (ricorre il 15 agosto); sopra il portale si apre la finestra con una vetrata policroma dedicata a Santa Cecilia, di particolare bellezza e suggestione, specialmente quando illuminata nel buio. La facciata si chiude con un timpano triangolare che avvicina l'occhio alla sommità del campanile.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

La Chiesa è aperta al pubblico per funzioni religiose e visitabile su prenotazione. La storia artistica e il suo essere stata testimone del tempo di un'itera comunità saranno il plus di questa eccezionale apertura guidata.

Gruppo Fai dell'Alto Garda

Visite a cura di

Volontari e Volontarie Gruppo Fai Alto Garda

In caso di particolare affluenza l'ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Durata visita

50 minuti