Collezioni museali come giacimenti diffusi. Il caso dei fossili della Val d’Alpone

Con Irene Tomelleri, paleontologa - Museo di Storia Naturale di Verona

Incontri e convegni
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Nel panorama dei siti paleontologici nazionali e internazionali la Val d’Alpone, situata nella porzione estrema dei Monti Lessini orientali Veronesi, rappresenta un fortunato esempio per il gran numero di giacimenti conosciuti.

Lungo circa i 30 chilometri di sviluppo della valle, tre sono le località fossilifere dell’Eocene storicamente note: Roncà, San Giovanni Ilarione e Bolca. Il loro eccezionale patrimonio paleontologico ha favorito una proficua ricerca scientifica che prosegue tutt’ora con importanti collaborazioni fra i musei del territorio, il Museo di Storia Naturale di Verona e università italiane ed estere.

Accanto ad una notevole produzione bibliografica, l’interesse nei confronti di queste tre località è testimoniato anche da un diffuso fenomeno collezionistico che, in tempi storici, ha dato origine a raccolte confluite, in molti casi, all’interno di musei italiani e stranieri.

Costi

Partecipazione libera e gratuita.

Attività riconosciuta ai fini dell'aggiornamento per gli insegnanti e del credito formativo per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado. Per le modalità contattare didattica@fondazionemcr.it 

Info
Tel. 0464 452800
museo@fondazionemcr.it 


organizzazione: Società Museo Civico di Rovereto Fondazione Alvise Comel Fondazione Museo Civico di Rovereto in collaborazione con TESAF - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova Con il sostegno di Provincia autonoma di Trento Comunità della Vallagarina Comune di Rovereto