Palcoscenico trentino | La Vetrina del Teatro Co.F.As.- XXVII Edizione
Si apre con la rassegna a carattere provinciale “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” la 27ª edizione di “Palcoscenico trentino”, l’iniziativa culturale organizzata dalla Federazione provinciale delle Compagnie amatoriali che fino al 17 marzo 2024 porterà al Teatro “San Marco” di Trento, ogni domenica pomeriggio con inizio alle ore 16, ben dieci spettacoli messi in scena dalle filodrammatiche del territorio in cui opera la Federazione. Saranno in scena, infatti, compagnie provenienti dai comuni di Mezzolombardo, Ospedaletto, Panchià, Pergine Valsugana, Romeno, San Lorenzo Dorsino, Trento, Ville d’Anaunia e Ziano di Fiemme. Il cartellone degli spettacoli comprende sei rappresentazioni in italiano e quattro in dialetto trentino.
Un’iniziativa, come ha detto il presidente della Co.F.As. Gino Tarter, che “intende stimolare la crescita dei filodrammatici e del pubblico attraverso il confronto di spettacoli diversificati sia nei linguaggi che nelle proposte, tenendo vivo il teatro amatoriale nella città capoluogo”.
Il primo appuntamento con il pubblico è fissato per domenica 14 gennaio quando la Compagnia Teatrale “Aldebaran” di Ziano di Fiemme porterà in scena «Roba da mati!», adattamento di Riccarda Paluselli della commedia “Matti da slegare” che la drammaturga marchigiana Stefania De Ruvo ha ambientato nello studio di un fantomatico psicologo.
Porta la firma di Andrea Visibelli, direttore dell’agenzia di formazione teatrale Estro Toscana, il secondo spettacolo in programma, che sarà proposto al pubblico domenica 21 gennaio dal Gruppo Teatrale “Gianni Corradini” di Villazzano. «La crociata del Teodoro» racconta una strampalata avventura condita da contrattempi al limite dell’incredibile e uomini volanti.
Tornerà ad essere protagonista la parlata dialettale domenica 28 gennaio quando il Gruppo Culturale “Zivignago ‘87” di Pergine Valsugana proporrà al pubblico «Ciciole a colazion», un testo brillante basato su un accavallarsi di equivoci scritto da Loreta Fruet che ha curato anche la regia.
Porta la firma della fortunata coppia di autori inglesi formata da Ray Cooney e John Chapman «Il letto ovale», la commedia che avrà per protagonista domenica 4 febbraio la Filodrammatica “Amicizia” di Romeno. Una lettera d’amore finita nelle mani sbagliate innesca un esilarante intreccio di tradimenti, equivoci e incomprensioni.
«Maturandi…noi che…» è il titolo dello spettacolo che domenica 11 febbraio avrà per protagonista l’Associazione Teatrale “Figli delle Stelle” di Ospedaletto. Si tratta di un testo di Lorena Guerzoni che ci racconta di cinque compagni di classe, amici fraterni, che decidono di studiare insieme per affrontare il temuto Esame di Stato.
La rassegna proseguirà domenica 18 febbraio quando l’Associazione Teatrale “Dolomiti” di S. Lorenzo in Banale suggerirà, grazie alla traduzione in dialetto di un testo della commediografa bergamasca Giuseppina Cattaneo, «’Na soluzion quasi perfeta» al problema della dipendenza dal gioco che ha causato ad una coppia in gravi difficoltà economiche.
«Oscar» di Claude Magnier, regista attore e sceneggiatore francese, è la commedia che proporrà domenica 25 febbraio il Gruppo Teatrale Tuenno. Un turbinio di equivoci stravolgerà la vita tranquilla del protagonista di questo spettacolo ricco di colpi di scena.
L’Associazione Culturale “Voci di dentro” di Mezzolombardo si trasformerà domenica 3 marzo in una immaginaria compagnia amatoriale guidata da una visionaria regista, proponendo al pubblico «Ma che ce l’ha fatto fare? (ovvero sogni infranti di un servitore di scena)». Si tratta di un testo di meta-teatro di Stefano Maestrelli che vede fra i protagonisti addirittura Anton Cechov.
È nato in seno alla filodrammatica stessa anche lo spettacolo dal titolo «Fidarsi è bene, non fidarsi…» che avrà per protagonista domenica 10 marzo la Compagnia Teatrale “El Mesedò” di Panchià. Lo ha scritto Roberto Morandini che ci trasporta in un futuro nemmeno troppo lontano: il 2030.
A conclusione della rassegna, domenica 17 marzo la Filodrammatica “Arca di Noè” di Mattarello inviterà il pubblico a gustare «En cafedin al bar dela Bea». Si tratta di una commedia di Luciano Zendron che mette in scena la vita, con l’ironia che permette di sorridere delle umane fragilità e del tempo che non fa sconti.
La rassegna “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” gode del patrocinio e del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento e dei contributi di Regione Autonoma Trentino – Alto-Adige/Südtirol, Cassa di Trento – Credito Cooperativo Italiano, Consorzio Melinda S.c.a., Cantina Rotaliana di Mezzolombardo e Gruppo ITAS Assicurazioni – Agenzia di Lavis. Collaborano alla realizzazione della rassegna anche Comune di Trento, Domotica Trentina, e Associazione “Il Teatro delle Quisquilie”.
Il costo del biglietto d’ingresso alle singole rappresentazioni è stato fissato in 10 euro (ridotto 8 euro e 3 euro per gli studenti dai 13 ai 18 anni, mentre l’ingresso sarà gratuito per i bambini fino ai 12 anni). L’abbonamento ai dieci spettacoli (€ 50.00) può essere prenotato presso la Segreteria della Co.F.As. in Via Renato Lunelli 13 a Trento in orario d’ufficio.
Roba da mati!
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