7 ottobre: Domenica al museo
La prima domenica del mese gratuita con tante proposte tra cui scegliere in tutto il Trentino
Cielo ancora terso, con pomeriggi di sole e boschi che sono uno sfavillio di colori, anche se l'aria frizzante al mattino e alla sera ci ricorda che la bella stagione volge ormai al termine.
Inizio d'autunno, dunque, ma in occasione dell'iniziativa "domenica al museo" sono sempre tante le proposte all'insegna della gratuità offerte dai musei provinciali, che sono: Mart, Muse, Castello del Buonconsiglio (con le sedi di Castel Thun, Castel Beseno, Castello di Stenico, Castel Caldes), Museo degli usi e costumi della gente trentina. Tale possibilità è estesa anche ai siti museali gestiti dalla Soprintendenza per i beni culturali (S.A.S.S. - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Museo Retico di Sanzeno e Museo delle Palafitte di Fiavé).
Altre istituzioni operanti sul territorio provinciale - tra esse il Museo diocesano tridentino, la Fondazione museo storico del Trentino e il Museo Alto Garda, nelle due sedi di Riva e di Arco - hanno fatta propria l'iniziativa "domenica al museo". Si consiglia, comunque di consultare i siti delle singole istituzioni per avere informazioni sempre aggiornate.
Tra le diverse opportunità all'insegna della qualità, ma anche della capacità di interessare il pubblico, che domenica sono visitabili gratuitamente ricordiamo che il Mart offre uno sguardo a tutto tondo sull'arte contemporanea, sia attraverso il riallestimento delle collezioni sia con la recente mostra dedicata a Margherita Sarfatti. Il Novecento italiano , in cui si ricostruisce il ruolo della maggiore protagonista del dibattito su classicismo e modernità nel panorama artistico italiano e internazionale. Dagli esordi giovanili alla fondazione del gruppo di artisti di Novecento Italiano, la mostra racconta l’ambizioso progetto di espansione culturale della Sarfatti, con particolare attenzione alle esposizioni organizzate in Europa e nelle Americhe. In mostra capolavori di Boccioni, Bucci, Casorati, de Chirico, Dudreville, Funi, Marussig, Malerba, Morandi, Oppi, Medardo Rosso, Sironi, Severini, Wildt. Sempre al Mart, da non perdere l'esposizione che sarà inaugurata nel fine settimana Nathalie Djurberg & Hans Berg
A Trento, iniziamo il nostro giro da Genoma umano. Quello che ci rende unici, l'esposizione che "affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. Un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall'applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute".
Sempre a Trento, il Buonconsiglio rimane uno, se non il motivo della visita alla città, con la sua sedimentazione di storia e di cultura ma anche con un percorso espositivo arricchito e rinnovato, all'interno del quale sarà possibile ammirare la dolcezza della Madonna in blu.
Con trentadue fotografie in bianco e nero che raccontano il lungo viaggio di Linda Dorigo e Andrea Milluzzi tra le comunità cristiane di nove Paesi del Medio Oriente, il Museo diocesano tridentino porta a conoscere Nostalghia. Viaggio tra i cristiani d'Oriente, mentre la Galleria civica con Vicino. Non qui porta a Trento, per la prima volta tutti insieme, quegli artisti trentini, di nascita o di origine, che hanno costruito la propria carriera internazionale in altri contesti territoriali, in Italia e all’estero.
Da non dimenticare una tappa presso le Gallerie di Piedicastello per un'immersione nella storia, in particolare per riflettere sulla Grande Guerra in occasione del centenario. L'ultimo anno: 1917-1918, dedicata Prima guerra mondiale sul fronte italo-austriaco nel suo momento più critico e decisivo. Le ultime fasi del confitto viste dai suoi protagonisti: soldati e civili. Da una parte il visitatore diventa “testimone” delle battaglie affrontate dagli uomini in divisa sull’Isonzo, del crollo di Caporetto e del mutarsi della prospettiva di guerra italiana, da offensiva a difensiva.
A quarant’anni dall’uscita italiana della serie animata che la consacrò come icona pop mondiale, fino al 21 ottobre a Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» a Canale di Tenno, è allestita la mostra Heidi icona pop. Dalle Alpi al Giappone.
Curata da Roberta Bonazza, l’esposizione propone un viaggio attraverso il personaggio di Heidi, dal romando di Spiri del 1880 alle diverse raffigurazioni del Novecento per arrivare al cartone animato giapponese di Isao Takahata e Hayao Miyazaki, del 1978.
E ancora, sono diverse le iniziative tra cui scegliere nelle due sedi del Museo Alto Garda di Riva e di Arco.
L'etnografia del Trentino, infine, ha casa presso il Museo degli usi e costumi della gente trentina a San Michele, dove sono stati di recente aperti nuovi spazi di approfondimento, come le sale dedicate al ciclo dei mesi.
Nel nostro sito, nella sezione appuntamenti, alla voce "mostre" sono consultabili tutte le iniziative espositive in corso.
04/10/2018