Castel Stenico
Risale al 1163 la prima menzione di un «castrum» sul dosso di Stenico, termine che identifica probabilmente un insieme di fortificazioni allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti.
Risale al 1163 la prima menzione di un «castrum» sul dosso di Stenico, termine che identifica probabilmente un insieme di fortificazioni allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti.
La posizione strategica rese il successivo Castello un fondamentale presidio per il controllo del Banale e delle strade che conducevano nel Lomaso, nel Bleggio e lungo la Valle dei Laghi.
Posto sotto il controllo dei principi vescovi, il castello, nel corso del XV e XVI secolo, da semplice fortificazione, divenne un’elegante residenza grazie agli interventi di Johannes Hinderbach e di Bernardo Cles.
Sede della Pretura (fino al 1929) e della caserma dei Carabinieri (fino al 1965), Castel Stenico dal 1973 fa parte del Museo del Castello del Buonconsiglio.
Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. 39 0461 492811 education@buonconsiglio.it ) per verificare le eventuali modalità di accesso
Note sull'accessibilità del sito
Possibilità di raggiungere il castello in automobile previo avviso. Il parcheggio ai piedi del castello invece è raggiungibile solo dai mezzi muniti di contrassegno.
La rampa indicata è la strada in pietra che collega il parcheggio con l’ingresso, a metà della quale è presente un arco largo 210 cm. Negli orari di apertura, il portone d’ingresso indicato, munito di campanello, è sempre aperto. Il cortile interno pavimentato in pietra irregolare e acciottolato ha pendenza tra l’11% e il 15%. Il cortile da accesso alle varie aree del Castello, parzialmente visitabili. Per raggiungere l’area che conduce alla biglietteria, Sala del Giudizio, Palazzo Hinderbach, Stanza del Ferro, servizi igienici attrezzati e giardini è necessario superare il dislivello di 6 cm presente in quella parte del cortile. Gli accessi nello specifico presentano: per la biglietteria un gradino alto da 15 a 24 cm e porta larga 84 cm (all’interno bancone alto 123 cm); per la Sala del Giudizio, percorribile in parte, 9 gradini alti 16 cm; per Palazzo Hinderbach 8 gradini alti 16 cm per l’ingresso e a seguire altre rampe di scale che portano ai vari piani; la Stanza del Ferro, i servizi igienici e i giardini sono invece privi di barriere. Il cortile interno non presenta dislivelli per raggiungere le altre aree.Gli accessi nello specifico sono:la Cappella di San Martino, visibile per tutti solo dall’esterno; la Sacrestia con 3 gradini, di cui 2 alti 20 cm e uno alto 13 cm; la zona ristoro con 2 gradini alti 14 e 21 cm, dalla quale si accede all’aula didattica.
Nei servizi igienici indicati il maniglione si trova sul lato dell’accostamento al wc che è con incavo, doccetta e pulsante di scarico laterale e posteriore. All’interno lavabo e specchio regolabile.
Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA
a cura di Museo Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali