EROINE RODARIANE
#6/2020 nelle vetrine di fronte alla Biblioteca
Il valore generativo dei classici
Nel 1991, in Perché leggere i classici, Italo Calvino esprime con concise e schiette affermazioni quale sia il valore e la forza dei classici della Letteratura: “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire. […] Un classico è un’opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso. […] È classico ciò che tende a relegare l’attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.”
Queste opinioni sono alla base del progetto di promozione del libro, della lettura e dell’illustrazione denominato Eroine rodariane, che si rivolge alla rilettura dei classici della Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel 2020, anno delle celebrazioni del centenario della nascita di Gianni Rodari, il Sistema bibliotecario trentino e la Biblioteca della Provincia promuovono la produzione letteraria dello scrittore, pedagogista e giornalista piemontese grazie all’intreccio tra l’arte dell’illustrazione e l’analisi di alcune sue opere. Inoltre, uno spunto importante per la genesi del progetto è stata pubblicazione nel 2018 di Una «savia bambina». Gianni Rodari e i modelli femminili di Marzia Camarda per Settenove editore, che mette in luce quanto il tema dell’equilibrio di genere nei testi dell’autore sia stato rilevante.
Sono nate così sette illustrazioni ad opera dell’artista trentina Alessia Carli: una tavola quasi monocroma e un libro di Gianni Rodari, una rappresentazione contemporanea e un personaggio uscito dalla penna dal grande autore. Sette figure di donne legate alla narrazione di modelli femminili positivi, tanto per le bambine quanto per i bambini. Donne che mettono su carta comportamenti, pensieri, atteggiamenti, manifestazioni esteriori moderni, a tal punto moderni che ancora oggi se ne sente il bisogno.
Dal 2 al 21 dicembre 2020, le illustrazioni di Alessia Kahlo Carli sono esposte a Passaggio in Biblioteca della Provincia, accostate a sette testi di Gianni Rodari.
Nelle vetrine, di fronte all’entrata in Biblioteca, le monotipie sono collegate da un filo ai racconti, novelle fiabe storie favolette, da cui sono nate e mostrano con vivida chiarezza quanto i classi siano continuamente generativi di nuovi stimoli riflessivi: “Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per guastarli” (Italo Calvino, Perché leggere i classici). Speriamo di aver creato la condizione migliore!
Alice cascherina
in “Le favolette di Alice”
Enrica e la bambola a transistor
in “Novelle fatte a macchina”
Alice – Delfina - Rita
Cascherina - sognatrice - dai capelli d’oro
La tecnica artistica di Alessia
L’officina dell’artista Alessia Carli