Comuni
Tutti i comuni del Trentino
Fierozzo
Fierozzo (Vlarà¶tz in lingua mochena) è un comune di 474 abitanti della provincia di Trento.
La maggioranza della popolazione appartiene all'etnia dei Mocheni di origine germanica, ed il nome del paese suona in mocheno Vlarotz. L'etimo sembra derivare in qualche modo dal latino flos, fiore (nel 1324: in Monte Floruci).
Diviso in due frazioni (San Francesco, anche detto Fierozzo di Fuori o Ausservlarà¶tz e San Felice, anche detto Fierozzo di Dentro o Innervlarà¶tz), la colonizzazione delle plaghe ai piedi dei monti Fravort e Gronlait, come pure per Frassilongo e Palù del Fersina, avvenne a carattere di maso sparso, ossia senza un centro del paese ben definito, come avviene invece a Sant'Orsola Terme.
File:Vlarotz- St. Felix.jpg
Folgaria
Folgaria (Folgrait in lingua cimbra, Vielgereuth in lingua tedesca) è un comune di 3.137 abitanti in provincia di Trento.
Fondo
Fondo è il capoluogo dell'Alta Val di Non. Inserito nell'altopiano noneso, movimentato da verdi colline e valli profonde, vanta una posizione veramente invidiabile.
Fornace
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Frassilongo
Frassilongo (Garait in lingua mochena) è un comune di 333 abitanti della provincia di Trento. Buona parte della popolazione è Mochena, etnia di origine germanica, ed il nome del paese suona in mocheno Garait.
Il Comune comprende anche, più in alto, il centro di Roveda/Oachlait.
L'etimo è incerto, forse da frasso, dal latino fraxinus, frassino, combinato con lungo. In antico in tedesco veniva chiamato Fraschelung, poi modificato in Gereut, cioè novale.
Pittoresca, per architettura e posizione, l'alta frazione di Kamaovrunt.
File:Garait-St. Ulrich.jpgSant'Udalrico, ricordata fin dal '500, vista dalla stradina per Fierozzo.
Giovo
Giovo è un comune di 2.490 abitanti della Provincia di Trento.
Giustino
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Grigno
Grigno (Grims in Lingua tedesca) è un comune di 2.303 abitanti della provincia di Trento, situato nell'estrema Valsugana Orientale, al confine con il Veneto.
A Grigno, il Grigno (torrente) affluisce nel Brenta (fiume) .
Nei pressi della località Selva di Grigno si trovano diverse cavità naturali, tra cui la ben nota grotta della Bigonda, di sviluppo complessivo oltre i 30 km, e la grotta Calgeron.
Nel comune sono presenti testimonianze del periodo preistorico, in particolare del paleolitico superiore. Due sono i siti archeologici nei quali sono stati effettuati ritrovamenti: Riparo Dalmeri e la Grotta di Ernesto, che si trovano a nord della piana della Marcésina a 1200 m di altitudine.
Imer
Immagine:Comuni-di-imer-e-mezzano.jpg
Imer è un comune italiano di 1.211 abitanti della valle del Primiero, in provincia di Trento.<br>
È il primo paese che si incontra entrando dalla gola dello Schenèr, principale accesso alla valle del Primiero, .<br>
Il paese è adagiato sul conoide detritico del Rio San Pietro, un ruscello che scende dal monte Bedolé e che, in occasione di alluvioni e forti piogge, sa trasformarsi in potente torrente di montagna. Il paese è rivolto a sud e quindi in una buona posizione assolata anche se, soprattutto dal tardo autunno e in inverno, la presenza del Monte Vederna e del Monte Tasé tendono a nascondere il sole, soprattutto nella parte occidentale del paese e nella frazione di Masi. In inverno, il paese e l'ambiente circostante assumono un aspetto invernale molto pittoresco proprio grazie allo scarso irraggiamento e al fenomeno della brina che, in ottima sinergia, fanno assumere al tutto una veste candida anche in caso di scarse precipitazioni nevose.
Lo sviluppo del paese segue due direttrici principali: quella del summenzionato Rio San Pietro (da nord a sud) e quella della Strada Statale 50 del Grappa e del Passo Rolle (da est ad ovest). La prima prende in considerazione la parte storica del paese, sviluppatasi proprio lungo la traccia del Rio (col del Riu); la seconda, invece, ha ad oggetto la parte più recente del paese, sviluppatasi ai lati della strada principale. Dall'alto il paese sembra, geometricamente parlando, un rombo avente come diagonale verticale il ruscello e come diagonale orizzontale la strada.