Patrimonio

  

L'Archivio fotografico storico provinciale raccoglie fototipi databili dalla metà del sesto decennio del XIX secolo, suddivisi in 55 fondi di varia consistenza. Di seguito una breve descrizione e link a pagine di approfondimento che saranno aggiornate progressivamente con la pubblicazione di fotografie concesse con licenza aperta.

Per informazioni e ricerche trasversali in remoto nelle banche dati in questa fase si chiede di contattare il personale dell'Archivio inviando una mail all'indirizzo: afs@provincia.tn.it. Le modalità di accesso alla sala consultazione sono indicate a questa pagina.

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ALBERTINI
Acquisito nel 1996, l’archivio Studio Albertini raccoglie oltre 91.700 fototipi dello studio fondato nel 1927 a Trento da Mario Albertini senior (1906-1979), dopo l'apprendistato presso Giuseppe Brunner. Dal 1946 Mario senior fu affiancato dal figlio Mario junior (1931-2023), che proseguirà l'attività dopo la morte del padre. L'archivio, ricco di 89.752 negativi su vetro e pellicola e 2.012 positivi, conserva inoltre 11 bobine di pellicole cinematografiche degli anni 1951-1954 e un esemplare della “Reflex Studio” brevettata nel 1949 da Mario senior, noto anche per le sue apparecchiature di ripresa e sviluppo. Sono incluse 103 lastre del fotografo alpinista Carlo Garbari (1869-1937), con soggetti di montagna relativi soprattutto alle Dolomiti di Brenta. Leggi di più
Parzialmente catalogato.

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AMBROSI
Acquisito nel 2006, l’archivio Studio Ambrosi conserva circa 24.800 fototipi e cartoline dell’azienda familiare fondata da Francesco Ambrosi (1887-1982), che nel 1909 aprì una cartoleria a Trento e negli anni successivi si segnalò anche come fotografo ed editore di cartoline illustrate del Trentino con la sigla F.A.T. (Francesco Ambrosi, Trento). Dal 1945 lo affiancò il figlio Luigi (1920-1986), appassionato fotografo; l'attività, che si avvalse anche della collaborazione di altri fotografi, tra cui Silvio Pedrotti, sarà poi portata avanti dal nipote Pierfrancesco. L'archivio si compone principalmente di 3.800 negativi su vetro e pellicola, 18.500 cartoline e circa 2.500 provini di cartoline raffiguranti paesaggi, città, monumenti del Trentino, databili tra gli anni Trenta e gli anni ’70 del Novecento. Leggi di più
Parzialmente catalogato.

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BAZZANELLA
Acquisita nel 2009, la raccolta Sergio Bazzanella comprende 737 cartoline databili tra il 1900 circa e il 1970 in massima parte relative all’altopiano della Paganella, pubblicate da editori trentini ma anche da giganti transalpini come Edition Photoglob di Zurigo. Completano il fondo, per un totale di 773 unità, 33 positivi di vari formati relativi alla città di Trento e alla zona della Paganella, 2 documenti collegati e una matrice litografica per cartolina di grande formato rappresentante un’ampia veduta della valle dell'Adige alle pendici della Paganella. Leggi di più
Digitalizzata, non catalogata.

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BERNARDI (Aldo)
Acquisito nel 1999, l’archivio Aldo Bernardi si compone di oltre 7.000 fototipi (negativi, positivi e diapositive) riguardanti 135 antichi luoghi di culto e di assistenza trentini (santuari, eremi, lebbrosari o ospizi) censiti e fotografati negli anni precedenti da Aldo Bernardi (1923-2004), attivo fotoamatore impegnato anche in progetti editoriali e attività di promozione della cultura fotografica. Sono presenti anche schede identificative, mappe, appunti e documenti relativi ai siti documentati e all’iconografia del santo titolare. Leggi di più
Digitalizzato, censito.

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BERNARDI (Sergio)
Versata in tre lotti negli anni 1992-1994, la raccolta Sergio Bernardi comprende 52 fototipi, tra cui 47 positivi raffiguranti paesaggi alpini delle Valli di Genova e Rendena e altre località trentine, realizzati da vari autori, come Giovanni Battista Unterveger e Stengel & Co., tra il 1880 circa e la Prima guerra mondiale. Nel fondo, acquisito da Sergio Bernardi (1937-2020), artista, critico, editore e giornalista, fondatore della rivista “UCT – Uomo, Città, Territorio”, sono presenti inoltre 5 negativi, tra cui 4 lastre del fotografo editore Vito Girardi databili al periodo 1920-1940.  Leggi di più
Catalogata.

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BOSETTI
Acquisito nel 2008, l’archivio Studio Bosetti raccoglie circa 294.000 fototipi della ditta fondata da Roberto Bosetti (1904 1964), che nel 1924 aprì un primo piccolo studio fotografico a Ponte Arche; alla sua attività dobbiamo un'ampia illustrazione della vita sociale, della cultura materiale e del patrimonio paesaggistico delle Giudicarie. Lo studio sarà poi rilevato dal figlio Luigi Bosetti, che alla ritrattistica, al fotogiornalismo, alla fotografia turistica e commerciale ha unito la ricerca nel genere del nudo e l'impegno di documentazione ambientale, anche come operatore di ripresa. Il nucleo principale dell'archivio è costituito da 123.870 fototipi databili tra gli anni Venti e gli anni Novanta; sono presenti anche 3 album contenenti 289 cartoline di “Panorami del Trentino”. Leggi di più
Parzialmente censito, non catalogato.

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CAGOL
Acquisita nel 1992, la collezione Giulio Cagol si compone di 2.288 fototipi (1.273 negativi su pellicola e su lastra di vetro, corredati da 1.015 positivi corrispondenti), realizzati dal fotografo Giulio Cagol (1928-1990), formatosi dal 1942 presso lo studio dei Fratelli Pedrotti. La serie raffigura gli effetti dei bombardamenti subiti dalla città di Trento durante il secondo conflitto mondiale, nel periodo 1943-1945, documentando capillarmente le distruzioni e i danni subiti dalla città, con attenzione particolare ai monumenti e agli edifici di culto. Leggi di più
Digitalizzata, non catalogata.

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CAPRONI
Acquisito nel 2012, l’archivio Gianni Caproni comprende positivi e negativi su vetro e su pellicola raffiguranti modelli e componenti di aeromobili, eventi e cerimonie legati alle vicende del gruppo aeronautico fondato dal trentino Gianni Caproni (1886-1957). Il materiale documenta gli investimenti a favore della terra d’origine e la ramificazione internazionale di una straordinaria avventura industriale, dal 1910 alla morte di Caproni. Le lastre fotografiche sono quantificate in circa 19.500 pezzi; completano il fondo 49 album fotografici e la rassegna stampa mondiale dell’azienda in 121 volumi rilegati. Leggi di più
Digitalizzato, non catalogato.

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CARTOLERIA G. PEDROTTI
Acquisito nel 2018, l’archivio Cartoleria G. Pedrotti comprende 7.557 elementi (5.756 negativi su vetro, 1.645 negativi su pellicola e 156 positivi) realizzati nel periodo 1937-1968 per la produzione di cartoline di soggetto trentino della Cartoleria G. Pedrotti, fondata nel 1936 da Giuseppe Pedrotti, formatosi presso la ditta Francesco Ambrosi di Trento, e rimasta in attività fino al 2007 sotto la guida dei figli Lodovico, Maria Claudia, Rosanna e Piergiorgio Pedrotti, coinvolto nella produzione delle fotografie. Leggi di più
Non catalogato. 

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CARTOLINE DEL TRENTINO
Acquisita nel 2011, la collezione Cartoline del Trentino comprende 432 cartoline, alcune delle quali di grande formato, databili tra il 1899 e il 1965 circa e pubblicate dai più noti editori della regione, ma anche da altre ditte nazionali e austriache, tedesche e delle province confinanti. L’insieme, che offre un’ampia documentazione delle città e delle valli trentine, si segnala anche per la varietà delle tipologie e delle tecniche di stampa fotomeccanica e in “vera fotografia”. Completano il fondo alcuni materiali ricevuti in donazione, tra cui una raccolta a libretto di 28 fototipi della Libia italiana.
Non catalogata. 

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CARTOLINE DELLA VAL DI NON
Acquisita nel 2011, la collezione Cartoline della Val di Non comprende 827 cartoline, realizzate sia con processo fotomeccanico che in “vera fotografia”, risalenti al periodo 1870-1945 e relative al territorio della Val di Non; alle vedute e alle immagini di monumenti storici e delle più recenti realizzazioni edilizie si aggiungono immagini di aggregazioni di persone per eventi pubblici ludici o sportivi.
Non catalogata.

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CAVAGNA
L’archivio Piero Cavagna, oggetto del progetto di acquisizione e valorizzazione vincitore dell’avviso pubblico Strategia fotografia 2022 della Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, comprende l’intero corpus professionale sedimentato tra il 1995 e il 2020 dal fotografo trentino Piero Cavagna (1959-2022). Il fondo è composto da oltre 500.000 immagini digitali e da un nucleo di fotografie analogiche che alla produzione fotogiornalistica dell’autore affiancano la documentazione organica di importanti comparti economici e produttivi e di importanti manifestazioni culturali e storiche del Trentino; sono rappresentati inoltre i numerosi progetti espressivi, spesso confluiti in eleganti libri fotografici, realizzati con particolare attenzione alle tematiche sociali, alla partecipazione giovanile e all’ambiente. 
Parzialmente indicizzato, non catalogato.

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CAVULLI
Acquisita tra il 2008 e il 2017, la collezione Giovanni Cavulli comprende due lotti di diapositive del fotografo professionista fassano Giovanni Cavulli, per un totale di 1.996 unità. Un primo gruppo di 770 fototipi, realizzati tra il 1991 e il 1999, documenta tradizioni, costumi e rituali di antica origine pagana di alcuni carnevali arcaici delle valli trentine; è presente inoltre un CD di fotografie digitali di soggetti analoghi realizzate da Piero Cavagna e Giovanni Cavulli per il progetto Carnival King of Europe del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina (2008). Il secondo lotto comprende 1.226 diapositive realizzate tra il 1987 e il 2007 e raffiguranti lavori agricoli e artigianali in varie località del Trentino; è  inclusa una sezione relativa al legno di risonanza di Paneveggio.
Non catalogata.

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COLPI
Ricevuta in donazione nel 1999, la collezione Giuseppe Colpi si compone di 10 negativi su lastra di vetro 9x12 relativi all’attività di spionaggio sulle montagne trentine svolta da Giuseppe Colpi (1881-1919) nel clima irredentista, tra il 1900 circa e il 1909, anno della sua incarcerazione; è presente inoltre un positivo autografo datato “Malè 27 XI 07”, in cui Colpi è ritratto nelle vesti di alpinista.
Catalogata.

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DAL BOSCO
Acquisita nel 2001, la collezione Silvio Dal Bosco si compone di 441 negativi e altrettanti positivi del fotografo Silvio Dal Bosco riproducenti quadri del pittore Luigi Pizzini di Riva del Garda (1884-1977), paesaggista della scuola di Burano negli anni 1909-1913, cartografo a Vizzola Ticino per la ditta Caproni nel 1916, insegnante di disegno alle scuole tecniche e di avviamento di Riva del Garda dal primo dopoguerra fino al 1950.
Non catalogata.

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DE BIASE
Acquisita nel 2002, la collezione Luigi Amedeo De Biase si compone di 58 positivi realizzati da operatori anonimi, raccolti in quattro cartelle numerate e accompagnati da documentazione cartacea relativa alla spedizione capeggiata dal maggiore Cosma Manera per il recupero, tra il 1916-1920, dei prigionieri di guerra austriaci di lingua italiana originari dei territori irredenti, dispersi in Russia durante il primo conflitto mondiale.
Digitalizzata, non catalogata.

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ECCHER
Acquisito in sei lotti, tra il 1975 e il 2007, l’archivio Luciano Eccher comprende oltre 130.000 fototipi riconducibili sia alla lunga attività professionale di Luciano Eccher (1928-2007), sia alla sua intensa attività di collezionista. La ricca produzione del fotografo, che aprì il proprio studio a Trento nel 1958, dopo essersi avvicinato alla fotografia nell'ambito delle sue imprese alpinistiche, include importanti campagne di documentazione del patrimonio culturale trentino. La collezione storica, che supera le 35.000 unità, comprende negativi, positivi diretti e stampe originali eseguiti a partire dal 1860; sono presenti esemplari di quasi 90 dei primi fotografi e atelier trentini, inclusi pezzi e documenti provenienti dal disperso archivio della famiglia Unterveger.
Parzialmente catalogato.

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FAGANELLO
Acquisito nel 1999-2000, l’archivio Flavio Faganello raccoglie larga parte della vasta produzione professionale di Flavio Faganello (1933-2005), quantificabile in circa 400.000 fototipi; il materiale copre quarant’anni di vita trentina, a partire dal 1955 circa, documentando con sensibilità la morfologia, gli ambienti, i centri storici, il patrimonio culturale e le trasformazioni di un territorio conteso tra tradizione e modernità. A questo corpus si aggiungono 2.478 fototipi raccolti da Faganello nella sua veste di acuto collezionista, tra cui positivi e negativi di vari formati e tecniche storiche e alcuni preziosi esemplari unici, che offrono in particolare un significativo contributo alla conoscenza di atelier e fotografi operanti in Trentino nei primi decenni di storia della fotografia.
Parzialmente catalogato.

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FORMAT CENTRO AUDIOVISIVI P.A.T.
Versata nel 2011, la Diateca di Format centro audiovisivi. Provincia autonoma di Trento comprende 370 diapositive su vetro realizzate tra il 1912 circa e il 1940, ordinate principalmente per argomento o provenienza: “Cirenaica” (5), “Tripolitania” (7), “Rodi” (8), “Grecia” (7), “Napoli” (19), “Firenze"; (20), “Roma” (58). Sono presenti inoltre tre nuclei individuati dalle etichette: “G.B. Monauni” (17), “Lega Eucaristica” (175) e “Istituto per le proiezioni luminose” (34), in parte su lastre Cappelli di Milano. Tra le venti diapositive restanti, dieci portano il riferimento alla fabbrica di materiali fotografici “Langer & Comp”.
Non catalogata.

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GADENZ
Acquisito nel 1993, l’archivio Studio Gadenz raccoglie 6.690 fototipi dell'azienda avviata a Fiera di Primiero da Sebastiano Gadenz (1872-1926), titolare di una cartolibreria che grazie al figlio Giovanni (1900-1978), detto Nanni, si impose anche nel settore fotografico. Lo studio vedrà anche il contributo del figlio di Nanni, Aureliano “Lallo” Gadenz (1929-2006), fotografo e alpinista, attivo fin verso la fine degli anni '60. Il materiale, datato tra il 1910 e il 1968 circa, è composto da 6.062 negativi su vetro e su pellicola con relative stampe a contatto, comprendenti ritratti, vedute e soggetti vari relativi al territorio del Primiero, e 628 negativi con riproduzioni di dipinti, stampe, manifesti turistici; è presente inoltre un piccolo album di “paesaggi artistici” di Nanni Gadenz.
Parzialmente catalogato. Leggi di più

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GASPARI
Acquisita nel 2003, la raccolta Michele Gaspari comprende 281 positivi di vario formato raffiguranti paesaggi e ritratti della famiglia Pasini di Pergine Valsugana originaria della Val di Non, realizzati con diverse tecniche fotografiche e databili tra il 1890 circa e gli anni ‘40 del secolo scorso. Oltre ai nomi più conosciuti della fotografia trentina, quali Enrico Unterveger e Giuseppe Brunner, sono presenti anche autori meno conosciuti appartenenti all’area culturale mitteleuropea e al nord Italia.
Non catalogata.

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HONECK
Acquisita nel 2012, la collezione Honeck comprende un album autografato di 29 positivi realizzati dalla fotografa austriaca Trude Fleischmann (1895-1990) in occasione di un soggiorno a San Cristoforo (Pergine Valsugana) e da lei donato all’albergatore Michael Honeck nel 1928. Le stampe raffigurano paesaggi, persone e attività della zona: il Grand Hotel, i signori Honeck, la spiaggia, i lavori agricoli e di pesca intorno ai laghi di Caldonazzo e Levico, le frazioni di Ischia, Zava, Canale e Susà ed una veduta di Levico.
Digitalizzata, non catalogata.

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LARCHER
Donata all’ente provinciale nel 1988, la collezione Mario Larcher si compone di un album intitolato “PALAZZO SCOLASTICO TRENTO” contenente 29 positivi su carta albuminata che in massima parte documentano l'edificio eretto a Trento dall’architetto viennese Carl Hintränger, oggi sede del Dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento, e le fasi della costruzione, avviata nel settembre 1888 e conclusa nell’autunno 1891.
Catalogata.

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MAZZALAI
Acquisita negli anni 2008-2011, la collezione Renato Mazzalai comprende oltre 16.300 elementi suddivisi in tre nuclei: il primo costituito da 1.206 cartoline di corrispondenza tra artisti e personalità trentine del periodo 1890-1910 circa; il secondo da 162 cartoline e fotografie relative all’internamento dei trentini a Katzenau e alla storia militare del Trentino nel periodo 1903-1930; il terzo e più cospicuo formato da oltre 15.000 cartoline databili tra il 1892 e il 1945, stampate in processo fotomeccanico e fotografico da centinaia di editori locali e dalle principali ditte transalpine, che nell’insieme  forniscono una capillare immagine del territorio, nonché di eventi e protagonisti della storia trentina.
Parzialmente digitalizzata e censita.

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MISCELLANEA
La raccolta Miscellanea aggrega fototipi sciolti e serie di poche unità di provenienza incerta. Comprende tra l’altro 9 fototipi del fotografo Giuseppe Margoni, attivo a Trento fino al 1925, raffiguranti le onoranze funebri tributate a Ezio Bonfioli, trentino arruolato nell’esercito italiano come tenente alpino, caduto in guerra nel 1917.
Parzialmente catalogata.

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MISCELLANEA TRENTINA INDUSTRIA E COMMERCIO
Acquisita nel 2007, la raccolta Miscellanea trentina industria e commercio raccoglie 246 negativi su lastra di vetro e i relativi positivi a contatto, presumibilmente provenienti da un insieme fotografico creato da Mario Albertini nel periodo 1940-1955, a documentazione di alcune delle principali realtà economiche locali, come lo stabilimento Aeroplani Caproni a Trento nord e gli esercizi della rete commerciale del SAIT, diffusa sul territorio provinciale.
Catalogata.

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MURA
La collezione Anna Maria e Efisia Mura, acquisita nel 2021, comprende macchine fotografiche, ottiche, accessori e manuali d'uso che documentano l'evoluzione della tecnologia fotografica nel corso del Novecento. Le figure di Anna Maria Mura, fotografa per passione e per le esigenze professionali connesse alla sua carriera storico-artistica, e della sorella Efisia, che ne accompagnò il percorso mantenendosi costantemente aggiornata sugli sviluppi dell’industria fotografica, aprono inoltre nuove prospettive di riflessione sulle diverse funzioni culturali e sociali della fotografia per la storia dell'arte e nel suo intreccio con la storia delle donne e gli studi di genere.

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NICOLODI
Acquisita nel 1999, la raccolta Nicolodi è il frutto dell’appassionato collezionismo di Lorenzo Nicolodi e del padre. Si compone di 6.248 negativi su supporto di vetro e pellicola, di vario formato, probabilmente riferibili all’attività della ditta F.lli Pedrotti e databili dalla fine degli anni ‘20 del secolo scorso a tutta la Seconda guerra mondiale. Tra i soggetti figurano ritratti da studio, riproduzioni di ritratti per uso funerario e di documenti di vario genere.
Non catalogata.

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NISI
Donata nel 2022, la diateca Domenico Nisi raccoglie le diapositive realizzate dall’archeologo Domenico Nisi Stringa (1942-2022) tra il 1980 e il 2006 nell’ambito delle innumerevoli campagne di scavo e delle surveys condotte nelle province di Verona, Trento e Bolzano. Il fondo, che comprende 10.140 diapositive e si completa del proiettore e del visore per diapositive appartenuti allo studioso, riflette la prolificità delle ricerche di Nisi, dal 1973 libero collaboratore del Muse di Trento e dal 1992 parte del gruppo scientifico impegnato nello studio di Ötzi; si segnala in particolare la documentazione relativa all’area, minuziosamente perlustrata, del Monte Baldo e ai territori della Val Senales e dell’Ötztal. 
Non catalogata.

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PAOLI
Acquisito nel 2010, l’archivio Studio Paoli è composto da 647 fototipi (274 positivi, 368 negativi, 5 diapositive su vetro), rappresentativi della produzione dell'atelier fondato verso il 1870, a Pergine Valsugana, da Eduino Paoli (1850-1923), già apprendista di Giovanni Battista Unterveger. Dopo la sua morte, l'attività proseguirà sotto la guida del figlio Erardo (1889-1982), coadiuvato dalle sorelle e dalla moglie per il ritocco e il taglio dei negativi. I fototipi, eseguiti tra la fine dell’Ottocento e la fine della Seconda guerra mondiale, per la maggior parte documentano il territorio e la vita del Perginese e delle valli circostanti; sono presenti anche ritratti dei fotografi e del loro nucleo familiare e un gruppo di immagini di diversa provenienza con scene militari degli anni della grande guerra.
Catalogato.

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PEDROTTI, FRATELLI
Acquisito nel 1988, l’archivio Fratelli Pedrotti comprende circa 115.000 fototipi del celebre stabilimento fotografico trentino avviato nel 1929 da Enrico Pedrotti (1905-1965) con i fratelli Mario (1906-1995), Silvio (1909-1999) e Aldo (1914-1999); dopo la partenza per Bolzano di Enrico, che vi aprì un proprio stabilimento (1937), l'attività proseguì dal 1939 al 1972 sotto il nome "F.lli Pedrotti". Nel fondo, che include fotografie realizzate dopo la cessazione della ditta, fino al 1979, l’illustrazione del territorio, delle alte quote e del patrimonio culturale trentino si alterna a fotografie di cronaca e di manifestazioni sportive e alla produzione commerciale per Enti locali e imprese; sono presenti inoltre 7 album di campionario e 80.000 ritratti e fototessere.
Parzialmente catalogato. Leggi di più

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PEDROTTI, GIOVANNI
L’archivio Giovanni Pedrotti, ricomposto grazie a successive acquisizioni di fototipi appartenuti a Luciano Eccher, ai fratelli Pedrotti e alla S.A.T. (1975, 1988, 1994) e al consistente acquisto di 56 album fotografici nel 2008, raccoglie circa 3.400 fototipi di Giovanni Pedrotti (1867-1938), esponente di spicco delle colte élite borghesi che sostenevano gli ideali d’italianità del Trentino e appassionato dilettante di fotografia. Gli album, suddivisi per anno, dal 1899 al 1914, custodiscono 2.195 stampe spesso oggetto di raffinati viraggi; il fondo comprende inoltre 1.203 negativi che concorrono ad una vivace illustrazione del Trentino e delle altre località frequentate dall’autore negli anni precedenti la grande guerra.
Parzialmente catalogato.

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PERDOMI
Ereditato dalla Soprintendenza ai monumenti e alle gallerie di Trento, organo periferico dello Stato soppresso nel 1973, l’archivio Sergio Perdomi è costituito da oltre 12.000 fototipi realizzati a partire dal 1920, dopo il definitivo insediamento a Trento, dal mantovano Sergio Perdomi (1887-1935), fotografo ufficiale dell’Ufficio Belle Arti, poi Regia Soprintendenza, che gli concesse in uso alcuni locali al Castello del Buonconsiglio, dove il fondo rimase fino al 1980. Accanto alla documentazione del patrimonio culturale regionale, conserva importanti campagne fotografiche realizzate da Perdomi per istituzioni ed enti come il Genio Civile e O.N.A.I.R.; è presente anche un ampio corpus di fotografie di cronaca che attestano il contributo dell’autore allo sviluppo di un nuovo, moderno fotogiornalismo trentino.
Catalogato. Leggi di più

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PERINI
Donata nel 2021, la collezione Alberto e Agnese Perini si compone di una macchina fotografica a soffietto Thornton-Pickard e relativo treppiede appartenuti al fotografo Federico Vender e da lui donati ad Alberto Perini, suo allievo e collaboratore sul set di vari fotoromanzi realizzati con la direzione della fotografia di Vender negli anni Cinquanta del secolo scorso; è presente inoltre un foglio autografo di Vender con puntuali note tecniche sull’uso dell’apparecchio. La donazione si pone quindi come significativa integrazione del fondo archivio Federico Vender (cfr. infra), che include quaderni e appunti in cui la Thornton-Pickard è frequentemente richiamata.

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POLA
Acquisita nel 2013, la raccolta Stefano Pola si compone di 317 elementi databili al periodo 1900-1950. In aggiunta a un album di cartoline raffiguranti opere di noti artisti trentini come Giorgio Wenter Marini, Oddone Tomasi, Remo Wolf e Giovanni Segantini, edite da editori e tipografie del territorio quali Ambrosi e Scotoni e Vitti, sono presenti un album di cartoline fotografiche relative ai bombardamenti su Trento degli anni 1943-1945 e alcuni positivi sciolti di Giovanni Battista Unterveger, Giuseppe Brunner e Carlo Righetti relativi alle municipalità di Trento e Villa Lagarina.
Non catalogata.

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PRO CULTURA
Versata nel 2011 dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, la diateca Pro Cultura consiste in 2.639 diapositive su vetro - i cosiddetti “vetrini didattici” - che spaziano dall’arte alle scienze geografiche e naturali, con particolare riguardo al patrimonio culturale e ambientale del Trentino; una serie di 26, attribuita ad Enrico Unterveger, documenta in particolare opere dello scultore Andrea Malfatti. Furono raccolte e utilizzate dal 1903 fino almeno al 1942 dall’associazione “Pro Cultura, società trentina per l'istruzione popolare”, costituita a Trento nel 1900 per iniziativa di Cesare Battisti e della Società degli studenti trentini con lo scopo di promuovere l'istruzione collettiva tramite conferenze, lezioni, letture, concerti e altre attività. Sono inoltre presenti alcuni cataloghi e inventari.
Digitalizzata, non catalogata.

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RENSI
Formato da cinque lotti versati tra il 1980 e il 2014, l’archivio Studio Rensi si compone di oltre 435.000 fototipi analogici e circa 680.000 immagini digitali, prodotti o raccolti nell'ambito della decennale attività della ditta fondata a Trento dal fotografo Rodolfo Rensi (1913- 1975) e successivamente rilevata dal figlio Claudio; sono presenti 8.200 negativi su vetro, circa 392.000 negativi su pellicola, quasi 27.000 diapositive, oltre 8.000 positivi e 10 filmati. L'insieme attesta la vastità delle collaborazioni e delle attività della ditta; alla fotografia di studio si aggiungono vedute, servizi di cronaca per le maggiori testate locali e la ricca documentazione del patrimonio culturale provinciale. Tra i negativi sono inclusi 642 esemplari degli anni Venti e Trenta di Giuseppe Margoni e di Sergio Perdomi, del quale Rodolfo, che ne era stato allievo, aveva rilevato lo studio.
Parzialmente catalogato.

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RITRATTI E MISCELLANEA TRENTINA
Acquisita nel 1999, la collezione Ritratti e miscellanea trentina si compone di 183 fototipi (182 positivi e 1 negativo su lastra di vetro), databili tra il 1864 e il 1940, opera di vari autori soprattutto locali, tra cui alcuni dei primi fotografi stabili trentini come Giovanni Battista Altadonna, Giorgio Delvai, Eduino Paoli, Costante Segatini e Giovanni Battista Unterveger. Tra i soggetti prevalgono i ritratti (149), spesso in formato carte de visite e in parte identificati da iscrizioni; è presente inoltre un nucleo di paesaggi montani e vedute di Trento.
Catalogata.

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SAT
Acquisita nel 1994, la collezione Società degli Alpinisti Tridentini - S.A.T. comprende 159 negativi su vetro di diversi autori appartenuti alle élite di ideali irredentistici rappresentate nella S.A.T., databili agli anni a cavallo tra Otto e Novecento, tra cui spiccano in particolare 99 grandi lastre riprese da Giuseppe Garbari (1863-1937) nelle sue spedizioni fotografiche nei Gruppi di Brenta e dell’Adamello- Presanella, e 29 spettacolari vedute realizzate con equipaggiamento più leggero dal fratello Carlo (1869-1937), alpinista rocciatore. Sono presenti anche copie delle fotografie del celebre album di Vedute del Trentino commissionato dalla S.A.T. al socio Giovanni Battista Unterveger in occasione del Congresso internazionale alpino di Salisburgo del 1882, in deposito permanente dal 1991.
Parzialmente digitalizzata e catalogata. Leggi di più

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SERVIZIO BACINI MONTANI P.A.T.
Ricevuto in deposito nel 2011, l’archivio del Servizio bacini montani. Provincia autonoma di Trento raccoglie la documentazione fotografica (diapositive e positivi) in 313 album e raccoglitori prodotta o acquisita a partire dal 1879 e fino al 1992 dalle istituzioni deputate, nel corso del tempo, alla gestione del demanio idrico trentino, suddivisa per bacino idrografico: Adige, Avisio, Brenta, Fersina, Noce, Sarca.
Indicizzato.

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SERVIZIO ENERGIA P.A.T.
Ricevuto in deposito nel 2000, l’archivio del Servizio energia. Provincia autonoma di Trento si compone di 5.731 fototipi (996 positivi e 4.735 negativi su vetro e pellicola) prodotti dalla ditta F.lli Pedrotti (1939-1972), al tempo principale stabilimento fotografico del Trentino, a documentazione dei grandi impianti idroelettrici costruiti sul territorio provinciale dal 1948 al 1970. Sono presenti anche immagini di inaugurazioni e visite ufficiali delle autorità.
Parzialmente catalogato.

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SERVIZIO SCUOLA MATERNA P.A.T.
Ricevuto in deposito nel 1994, l’archivio del Servizio scuola materna. Provincia autonoma di Trento, erede dei beni appartenuti all’O.N.A.I.R. (Opera nazionale di assistenza all'Italia redenta), è costituito da album, cartelle e fototipi sciolti per un totale di circa 1860 unità; sono presenti positivi, negativi e diapositive su vetro - i cosiddetti “vetrini didattici” - realizzati principalmente da Sergio Perdomi e Fratelli Pedrotti tra gli anni Venti e la metà del XX secolo a documentazione dell'impegno dell’ente, con particolare riguardo alle attività delle scuole professionali per istitutrici e vigilatrici d’infanzia.
Non catalogato.

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SERVIZIO URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO P.A.T.
Depositata nel 2018, la collezione del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio. Provincia autonoma di Trento raccoglie 323 positivi realizzati nel marzo-giugno 2003 da Gabriele Basilico per la mostra “Trentino - viaggio fotografico di Gabriele Basilico”, organizzata dall’Assessorato all’urbanistica, fonti energetiche e riforme istituzionali della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia. L’attenzione del celebre fotografo, architetto di formazione, si è concentrata soprattutto sul paesaggio urbano nei punti di contatto con il quadro naturale circostante; la serie getta dunque uno sguardo rinnovato sul territorio e le relazioni tra le forme naturali e quelle costruite.
Non catalogata.

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SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI E ALLE GALLERIE
Nucleo fondativo dell’Archivio fotografico storico, l’archivio della Soprintendenza ai monumenti e alle gallerie di Trento comprende circa 35.000 fototipi di documentazione del patrimonio culturale trentino appartenuti alla cessata soprintendenza statale e trasferiti alla Provincia autonoma di Trento nel 1973. Il nucleo principale è formato da positivi di varia origine incollati su schedoni catalografici ordinati topograficamente. La raccolta, sedimentata a partire dagli anni Venti del Novecento, comprende anche esemplari più antichi (tra cui il cosiddetto “fondo Alinari”), negativi su vetro e positivi sciolti.
Catalogato. Leggi di più

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SOSAT E MISCELLANEA TRENTINA
Acquisita nel 2003, la raccolta Sezione Operaia Società Alpinistica Tridentina - S.O.S.A.T. e miscellanea trentina comprende 89 negativi su vetro risalenti al periodo 1900-1925 circa, raffiguranti vedute del Trentino, soggetti familiari e momenti della vita sociale della SOSAT, opera di fotografi non identificati.
Digitalizzata, non catalogata.

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STUDIO BIBLIOGRAFICO ADIGE
Acquisita negli anni 2001, 2009 e 2010, la raccolta Studio Bibliografico Adige comprende 2.996 fototipi eterogenei per autore e tecnica fotografica, che documentano accadimenti, luoghi, monumenti, personaggi, attività politiche e produttive con riferimento al territorio trentino nel periodo 1860-1950. Sono incluse vedute di Trento riprese negli anni ‘20 del Novecento dal calcografo veronese Luigi Cavadini, scene teatrali ricollegabili all’ambiente artistico del teatro Zandonai di Rovereto, ritratti delle famiglie roveretane Albertani e Gerosa nonché un album di famiglia dei baroni Salvadori che raccoglie ricordi di viaggio e della vita domestica a Villa Margone.
Parzialmente catalogata.

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THUN DI CASTEL THUN
Versata nel 1992, al passaggio del castello alla proprietà provinciale, la collezione Thun di Castel Thun si compone di album, fototipi sciolti e collage di fotografie raccolti e assemblati dagli ultimi rappresentanti della famiglia Thun a risiedere nel castello avito in Val di Non: il conte Franz Guidobald Thun della linea di Tetschen/Děčín (1868-1934), la moglie Maria Teresa (“Teresina”) Thun Castelfondo (1880-1975) e il figlio Zdenko Franz (1901-1982). Sono inclusi 5 album contenenti circa 1.130 positivi raffiguranti luoghi e momenti della vita familiare tra il 1907 e il 1932; si segnalano inoltre 65 singolari composizioni di positivi incollati su cartoni relativi alle diverse linee familiari, in aggiunta a 40 album e raccoglitori miscellanei contenenti fotografie, stampe fotomeccaniche e cartoline databili indicativamente al 1900-1970.
Parzialmente digitalizzata, non catalogata.

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THUN DI CASTELFONDO E MISCELLANEA TRENTINA
Acquisita negli anni 2008 e 2010, la raccolta Thun di Castelfondo e miscellanea trentina comprende 96 positivi di vario formato raffiguranti paesaggi trentini, momenti di vita cittadina, monumenti, architetture castellane e soggetti militari, realizzati da alcuni dei maggiori fotografi e atelier attivi in Trentino tra il 1870 e il 1930 circa. Completa il fondo un album fotografico contenente 104 positivi in formato carte de visite, databili agli anni 1855-1880 e ritraenti i membri della famiglia Thun di Castelfondo e la loro cerchia di relazioni, opera dei primi fotografi stabili del Trentino (Altadonna, Unterveger, Bendelli, Delvai e Segatini) ma anche di alcuni dei maggiori atelier del tempo con sede in altre città imperiali, italiane, tedesche, francesi e inglesi.
Parzialmente catalogata.

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THUNN-HOHENSTEIN
La collezione Maria Thunn-Hohenstein costituisce parte dell’ampia raccolta di beni appartenuti alla contessa Maria Thunn-Hohenstein della linea di Castel Thun (1890-1989), acquisiti dall’erede nel 2013. Il materiale, per un totale di 169 fotografie, include immagini di luoghi e personaggi fotografati da autori trentini (tra cui Giovanni Battista Unterveger e Giovanni Battista Altadonna), toscani (Fratelli Alinari, Giacomo Brogi e Paolo Lombardi) e di varia nazionalità, che contribuiscono alla ricostruzione dell’ambiente familiare e delle relazioni internazionali dell'illustre casato anaune tra Otto e Novecento.
Non catalogata.

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UFFICIO STAMPA P.A.T.
Ricevuto in deposito tra il 2008 e il 2018, l’archivio dell’Ufficio stampa. Provincia autonoma di Trento si compone di oltre 25.000 fototipi, in larga parte positivi di fotografi professionali commissionati dall’Ufficio nell'ambito della propria attività istituzionale; la documentazione, scalata tra la fine degli anni Sessanta e l’anno 2000, con un importante incremento per gli anni Novanta, comprende serie relative a consigli, giunte, fatti di cronaca e personaggi pubblici e numerose altre sezioni che riflettono la vastità degli ambiti dell’azione politica e amministrativa.
Parzialmente digitalizzato, precatalogato.

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UNTERVEGER: ALBUMINE
Acquisita nel 1992, la collezione Unterveger: albumine comprende 69 albumine in formato carte de visite e gabinetto, raffiguranti paesaggi e vedute del Trentino, ricavate da negativi al collodio collocabili tra il 1862-1880 ca.; sono opera di Giovanni Battista Unterveger (1833-1912), che spesso compare ritratto sullo sfondo degli ampi paesaggi dolomitici, come confermano i marchi commerciali presenti sul verso dei cartoncini, in molti casi assieme a indicazioni autografe dell’autore. Sono incluse anche 14 albumine di soggetto vario, tra cui un nucleo di riproduzioni di stampe e dipinti.
Catalogata.

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UNTERVEGER: LASTRE AL COLLODIO
La collezione Unterveger: lastre al collodio si compone di 102 negativi su vetro realizzati con il procedimento al collodio da Giovanni Battista Unterveger (1833-1912) e fortunosamente sopravvissuti alla distruzione dell’archivio familiare operata nel 1915 da militari austriaci all’arresto del figlio Enrico Unterveger (1876-1959), che negli anni Venti li cedette alla Regia Soprintendenza di Trento. La serie, realizzata tra il 1862-1880 circa, è rappresentativa della produzione descritta nel Catalogo delle vedute fotografiche del Trentino eseguite da G. B. Unterveger, pubblicato in più edizioni nell’ultimo ventennio del XIX secolo; accanto a vedute panoramiche di paesaggi e centri abitati, si segnalano in particolare le numerose fotografie di chiese e castelli.
Catalogata. Leggi di più

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VALENTINI
Acquisito nel 2005, l’archivio Carlo Valentini raccoglie oltre 3.300 elementi (894 negativi su lastra di vetro, 68 positivi e 2.357 cartoline) raffiguranti paesaggi e paesi del Trentino databili dal 1926 al 1953 e riferibili all’attività professionale di Carlo Valentini (1897-1987), titolare di uno studio fotografico sito a Trento in via Mazzini; sono inclusi fototipi che Valentini acquistò da altri fotografi per la sua attività di editore di cartoline, con particolare riguardo alla serie "Trentino pittoresco",  tratta da negativi dell’amico e maestro Sergio Perdomi, scomparso pochi anni prima.
Parzialmente catalogato.

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VENDER
L’archivio Federico Vender raccoglie l'opera di una vita che Federico Vender (1901-1999) donò alla Provincia autonoma di Trento nel 1993. È composto da circa 5.500 fototipi (2.200 negativi, oltre 2.000 provini, 434 diapositive e 855 positivi originali), in massima parte databili tra la fine degli anni Venti e il 1960. La donazione comprende inoltre cimeli e attrezzature, libri fotografici e documentazione che consente di ripercorrere nei suoi diversi aspetti, dalla fotografia di ricerca per mostre e concorsi alla produzione per fotoromanzi, la carriera internazionale del fotografo, nel 1947 firmatario del manifesto del gruppo fotografico “La Bussola”.
Parzialmente catalogato. Leggi di più

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Riproduzioni

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DÖSINGER
La collezione Helmut Dösinger. Riproduzioni si compone delle riproduzioni, realizzate dalla Soprintendenza nel 1995 su licenza del proprietario, di un album di 139 positivi databili intorno agli anni 1914-1918, raffiguranti fortificazioni, soldati, vedute montane, sbarramenti militari della Prima guerra mondiale in territorio trentino, opera di fotografo ignoto.
Catalogata.

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SERVIZIO ATTIVITÀ CULTURALI
Ricevuta in deposito in due lotti, nel 1995-1996, la collezione del Servizio attività culturali. Provincia autonoma di Trento. Riproduzioni comprende 47 riproduzioni di aerofotografie riprese tra il 1944-1945 durante il secondo conflitto mondiale. Un primo gruppo di 34 mostra alcune zone del Trentino fotografate dagli aerei della RAF (Royal Air Force del Regno Unito); la documentazione originale, allora in capo all’Air Photo Library di Stafford, è oggi conservata presso The National Collection of Aerial Photography (NCAP) di Edimburgo. Il secondo lotto riproduce 13 fotografie scattate dagli aerei dell’USAAF (United State Army Air Force), raffiguranti lo scalo ferroviario Filzi a Trento dopo un bombardamento. La documentazione originale è conservata presso il National Air and Space Museum di Washington.
Non catalogata.


01/03/2021