Sede dei principi vescovi fin dal 1255, il Castello del Buonconsiglio di Trento è il più importante monumento storico-artistico della regione. All’antica fortezza medievale, Castelvecchio, ingentilita da una raffinata loggia, si aggiunse nel Cinquecento il Magno Palazzo, una delle più sontuose residenze rinascimentali d’Italia.
Sei piani di pura meraviglia, dedicati alla natura, alla montagna, alla tecnologia e alla sostenibilità nell’architettura luminosa e sostenibile di Renzo Piano. Sperimenta la conoscenza tra percorsi espositivi, mostre temporanee, collezioni scientifiche e laboratori didattici per bambine, bambini e famiglie.
La sede principale del Mart è un ampio complesso architettonico inaugurato nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio Andreolli. Concepito con l’idea di “polo culturale” più che museo tradizionale, il Mart nei suoi spazi pubblici dialoga con la Biblioteca Civica e con un grande auditorium.
Arte Sella: the contemporary Mountain. Da più di trent’anni rappresenta il luogo dove arte, musica, danza e altre espressioni della creatività umana si fondono, dando vita ad un dialogo unico tra l'ingegno dell’uomo e il mondo naturale.
Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non: nel pozzo del tempo dai cacciatori-raccoglitori paleolitici ai santi martiri di Anaunia
Le palafitte di Fiavé costituiscono un punto di riferimento di eccezionale rilievo per la storia delle più antiche comunità agricole europee
Nel sottosuolo del centro storico di Trento vive l’antica Tridentum
La scoperta e la storia della villa
L’ampia area è costituita da spazi ed edifici pubblici e privati: un lungo tratto del muro della cinta urbica orientale con una torre trasformata in età imperiale in porta urbica, un esteso segmento di strada pavimentata con grandi lastre di pietra rossa locale.
Una ricca abitazione situata all'esterno della cinta muraria di Tridentum abbellita da un magnifico mosaico.
Due ex tunnel stradali riconvertiti in spazio dedicato alla storia e alla memoria
Il nome le deriva probabilmente dal fatto che da lì partiva la strada della Valsugana che portava ad Aquileia.
Dotato di 838 posti a sedere con disposizione ad anfiteatro moderno, è la più capiente tra le strutture in gestione al Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Ateneo giovane, di carattere, brillante, con una forte apertura internazionale e un solido radicamento sul territorio. Attento alla qualità della didattica e della ricerca.
Dopo 12 anni di restauro, il Teatro è restituito alla comunità nella pienezza degli apparati e arricchito di nuove dotazioni tecniche
Villa suburbana del XVI secolo costruita a Trento dai principi vescovi Madruzzo.
Spazio molto versatile ed adatto ad ospitare una pluralità di eventi pur in un contesto ridotto di pubblico
La Soprintendenza per i beni culturali ha progettato ed attuato l’allestimento funzionale di Torre Vanga, sottoposta a tutela e restaurata a cura dell’amministrazione provinciale
Istituito nel 1935 il Parco nazionale dello Stelvio, con i suoi oltre 130.000 ettari, è la più vasta area protetta delle Alpi situata nel cuore dell’Ortles-Cevedale. La parte trentina del Parco tutela un’area di 17.560 ettari che si estende nel territorio delle valli di Peio e di Rabbi, laterali alla val di Sole.
L'archivio è incardinato nella Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento
Perla della Trento gotico-rinascimentale, è oggi la sede di rappresentanza del Comune di Trento.
Il territorio del Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino è ubicato nelle Alpi orientali (Dolomiti – Trentino orientale) e si sviluppa intorno ai bacini idrografici dei torrenti Cismon, Vanoi e Travignolo, comprendendo la Val Venegia, la foresta di Paneveggio, un’ampia porzione del Gruppo delle Pale di San Martino, l’estremità orientale della catena del Lagorai e una parte della catena Lusia - Cima Bocche,
L’area conserva le rovine di un’antica chiesa eretta nel V secolo e frequentata nei secoli successivi. Con gli edifici di culto della città romana è testimonianza diretta del cristianesimo dei primi secoli in regione.
Narra le vicende di secolari contese per il controllo del territorio e custodisce uno fra i più preziosi cicli di affreschi a tema profano dell’intero arco alpino
Citato già nel 1191, il castello era in posizione strategica sia per il controllo della viabilità, sia per lo sfruttamento economico delle miniere di ferro.
Lo storico Palazzo dei Panni, edificato alla fine del 1600, era un tempo di proprietà della famiglia dei conti d’Arco
Il Parco naturale Adamello Brenta è la più vasta area protetta del Trentino e una delle maggiori delle Alpi.
Punto nevralgico a sud di Trento, a controllo della Vallagarina e della strada degli altipiani di Folgaria, è noto dal 1171 legato alla famiglia dei da Beseno. Dagli inizi del XIV secolo il castello passa ai Castel Barco ed infine, dal 1470, alla potente e prestigiosa famiglia dei Trapp che nel 1972 lo dona alla Provincia autonoma di Trento.
L’antica giurisdizione di Castellalto comprende i territori dei comuni di Carzano, Telve, Telve di Sopra e Torcegno, situati sul versante meridionale della catena del Lagorai, tra il corso dei torrenti Ceggio e Maso, nella media Valsugana