Castel Beseno
Punto nevralgico a sud di Trento, a controllo della Vallagarina e della strada degli altipiani di Folgaria, è noto dal 1171 legato alla famiglia dei da Beseno. Dagli inizi del XIV secolo il castello passa ai Castel Barco ed infine, dal 1470, alla potente e prestigiosa famiglia dei Trapp che nel 1972 lo dona alla Provincia autonoma di Trento.
Il castello, il più vasto complesso fortificato del Trentino, si estende sulla sommità del dosso omonimo, occupando una posizione di grande rilievo strategico per il controllo della Vallagarina e delle vie di comunicazione tra l’Impero Germanico e la penisola italiana.
Di origini medievali, la fortezza subì nella prima metà del Cinquecento una profonda ristrutturazione che le conferì l’attuale aspetto.
È oggi teatro di spettacoli e importanti rievocazioni storiche.
COLLEZIONI CASTEL BESENO
Nelle sale del “palazzo di Marcabruno” è allestita un’esposizione permanente che illustra, attraverso ricostruzioni, video e plastici, la battaglia di Calliano. Il 10 agosto 1487, la piana sottostante il castello fu infatti teatro dello scontro fra le truppe tirolesi e veneziane, che avanzavano verso Trento nel tentativo di espandere la loro egemonia sul territorio. La Repubblica di Venezia subì un’inattesa, quanto clamorosa sconfitta e in battaglia perse la vita il celebre condottiero Roberto da Sanseverino, di cui è esposta copia della lastra tombale che lo ritrae con il vessillo di San Marco capovolto. La serie di stemmi dipinti ricorda invece i nobili tirolesi che combatterono nella battaglia, la prima che vide scendere in campo contro truppe italiane i temibili lanzichenecchi.
Ispirandosi a questi eventi, l’allestimento intende presentare armi e tecniche di combattimento del periodo compreso tra il XV e il XVII secolo, attraverso oggetti originali, ma anche repliche fedeli che possono essere indossate e maneggiate.
Si consiglia in ogni caso di contattare il museo (tel. 39 0461 492811 education@buonconsiglio.it ) per verificare le eventuali modalità di accesso
Note sull'accessibilità del sito
Dal parcheggio, strada di accesso (300 metri circa) con fondo sterrato regolare e pendenza media del 18%. Possibilità di accesso al Castello in automobile con contrassegno invalidi, previo avviso e per verificare caratteristiche e idoneità del mezzo. La rampa indicata è il tratto di strada in terra battuta, lungo 100 metri circa, tra il primo portone e il secondo. Il primo portone è preceduto da tratto lungo 4 metri con fondo in pietra molto irregolare. Accesso alla zona interna del Castello attraverso il Percorso Lizza, lungo 120 metri circa, pianeggiante, con fondo in ghiaia molto spessa, passaggi agli archi larghi cm 80, con gradino, preceduti da pendenze medie del 10%, pavimentate con pietra molto irregolare. Accesso al Cortile e all’interno del Castello dalla Sala Foto, con all’entrata: 2 gradini esterni alti 16 e 18 cm, porta larga cm 91 e gradino interno alto 8 cm; all’uscita: 3 larghi gradini, alti 9,12 e 20 cm. Cortile interno con fondo in spessa ghiaia. Accesso al Bastione Sud (fondo in erba) con gradino alto 8 cm. Tutte le Sale del piano terra sono accessibili con uno o due gradini, alti da 5 a 22 cm. I gradini indicati sono per l’accesso alle Sale dei piani superiori e ai Camminamenti. Accesso al Campo dei Tornei (fondo in erba) con passaggio largo cm 184. I servizi igienici indicati si trovano in fondo al Campo dei Tornei, all’interno maniglioni di sostegno. Altri servizi igienici dedicati nel cortile interno, accessibili con gradino di 18 cm preceduto da tratto lungo 25 metri circa con fondo in ghiaia e pendenza del 17% (porta larga cm 89, dimensioni cm 195x168). L’altro percorso di accesso alla zona interna del Castello è con strada in ghiaia compatta con pendenza del 16% e, a ridosso delle porte, due brevi tratti (una decina di metri circa) pavimentati con pietra molto irregolare, scivolosa e sconnessa con pendenza massima del 31%.
Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA
a cura di Museo Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali